Come già accennato, il tema del Congresso era strettamente legato al Concilio Vaticano II nel 50° anniversario della sua apertura. E proprio il Vaticano II è stato il punto di riferimento di una serie di relazioni tenute nel corso della settimana dall’Arcivescovo Diarmuid Martin, dall’Arcivescovo Piero Marini, dal Vescovo Michael Smith (Meath), dal Vescovo Mons. Julian Lopez Martin (Léon), dal Vescovo Brian Farrell (Pontificio Consiglio per l'Unità dei Cristiani), dal Dr. Richard Clutterbuck (Chiesa metodista, Belfast), dal Rev. Prof. André Haquin (Belgio) e dalla signora Colette Furlong (Eire).
Ciascuno dei sei giorni del congresso-pellegrinaggio era centrato su un aspetto della missione ecclesiale e collegato alla «comunione» o crescita del Corpo di Cristo, fine ultimo della celebrazione eucaristica.
Così, lunedì 11 giugno, si è trattato dell’ecumenismo e della comune vocazione battesimale. L’Arcivescovo anglicano di Dublino ha presieduto una liturgia della Parola e dell’Acqua mentre la catechesi principale è stata tenuta da Fr. Aloys priore di Taizé. Nella mattinata di questo stesso giorno l’Arcivescovo di Dublino, in una sala gremita, ha tenuto una conferenza largamente ripresa dai mass-media locali su “La Chiesa nell’Irlanda d’oggi”.
Nel giorno di martedì 12 giugno dedicato al matrimonio e alla famiglia, la Celebrazione eucaristica è stata presieduta dal Cardinale André Vingt Trois, Arcivescovo di Parigi; la catechesi principale è stata tenuta da Mons. Barry James Hickey, Arcivescovo di Perth (Australia) e la testimonianza dal Dr. Carl Anderson, Presidente dei Cavalieri di Colombo.
“Sacerdozio e ministeri al servizio della comunione” è stato il tema di mercoledì 13 giugno. La presidenza della Messa è stata affidata al Cardinal Oscar Andrés Rodriguez Maradiaga, Arcivescovo di Tegucicalpa (Honduras); la catechesi principale all’Arcivescovo di Vancouver (Canada) Mons. Michael Miller e la testimonianza alla signora Noreen Carrol, un’insegnante irlandese. In serata, a partire dall’arena della RDS, si è svolta la processione eucaristica di cui abbiamo già detto sopra.
Giovedì 14 giugno si è trattato il tema “Comunione e riconciliazione”. In questa giornata dedicata al sacramento della riconciliazione, è stato il primate d’Irlanda Cardinal Sean Brady a presiedere l’Eucaristia. Nella sua omelia ha detto tra l’altro: «Dio ci perdoni per le volte in cui, come persone e come Chiesa, non siamo stati capaci di proteggere i piccoli vittime di abusi… Prego perché la pietra di guarigione posta qui davanti, possa diventare simbolo di conversione e di speranza, simbolo di una Chiesa che ha imparato dagli errori del passato e si pone ora come modello per la cura e il benessere dei piccoli». La celebrazione penitenziale è stata presieduta dal Cardinal Peter Kodwo Appiah Turkson, Presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace. Dopo le celebrazione è stato lasciato spazio alle confessioni individuali.
Venerdì 15 era incentrato sul tema “Comunione nella sofferenza e nella guarigione”. Durante la Messa presieduta dal Patriarca latino di Gerusalemme Mons. Fouad Twal, è stata celebrata l’unzione degli infermi per quanti erano nella condizioni di riceverla. La catechesi principale è stata affidata all’Arcivescovo di Erbil (Iraq), Mons. Bashar Warda e la testimonianza alla signora Rosa Busingye, ugandese.
Nella serata di venerdì il Taoiseach, primo ministro irlandese, ha invitato i rappresentanti dei diversi Paesi presenti al Congresso ad un ricevimento informale al Dublin Castle, sede del governo. In un clima caloroso e disteso si sono mescolati pellegrini e personalità politiche, prelati e semplici fedeli.
Nell’ultimo giorno della settimana, sabato 16 giugno, si è trattato il tema “Comunione nella Parola di Dio sulle orme di Maria”. Il Cardinal Robert Sarah, presidente del Pontificio Consiglio Cor Unum, ha presieduto l’Eucaristia mentre l’Arcivescovo di Manila Luis Antonio G. Tagle ha tenuto la catechesi principale e il Dr. John Monagha, presidente della società di San Vincenzo de’ Paoli ha reso la sua testimonianza.
I workshops e il programma culturale
Ogni giorno sono stati offerti ai fedeli presenti circa 120 workshops, gruppi di studio o di discussione a scelta, intorno a temi di teologia, pastorale, storia della Chiesa, cultura, ecc. Essi hanno permesso di venire incontro alle attese e agli interessi dei partecipanti. La maggior parte degli interventi era in lingua inglese, ma non sono mancati incontri in francese, spagnolo, italiano, tedesco, slovacco e coreano.
Poiché le sale dedicate ai numerosi workshop erano relativamente piccole, alcuni dei relatori hanno generosamente accettato di ripetere le loro presentazioni mentre sul grande schermo collocato al centro del prato della RDS, scorrevano le immagini di alcuni di essi.
Esposizioni
Nel programma del Congresso sono state incluse mostre di vario genere.
La sala principale della RDS è stata la sede di una grande esposizione comprendente circa 150 stands dedicati alla presentazione di congregazioni religiose, movimenti, agenzie culturali ed ecclesiali, produttori di articoli sacri, fornitori di servizi, editori e produttori di beni artigianali.
Questa esposizione ha mostrato ai pellegrini la vastità del contributo che le organizzazioni cattoliche offrono non solo all’Irlanda ma anche al resto del mondo.
Tra gli stands preparati vi erano quelli dedicati ai patroni del 50° Congresso: San Colombano, Santa Mary MacKillop la Beata Margaret Ball.
Mostra retrospettiva “Christo Regi in honorem”
Benché il 50° CEI di Dublino abbia poco in comune con quello tenutosi nel 1932 nella capitale irlandese, gli archivi della diocesi di Dublino hanno curato una mostra retrospettiva su quello straordinario evento storico dal titolo “Christo Regi in honorem”. La mostra è stata ospitata nella biblioteca RDS ed è stata inaugurata da Mons. Martin una settimana prima del Congresso. La mostra ha suscitato notevole interesse.
Con gli occhi degli apostoli
Il movimento Comunione e Liberazione ha portato al Congresso una delle mostre presentate al Meeting di Rimini nel 2011. Assai apprezzata e visitata, essa è stata realizzata appositamente per l’occasione con il contributo economico degli stessi membri di CL.
I cappellani militari
Le forze di difesa irlandesi hanno avuto una presenza significativa nelle forze di pace-keeping dell’ONU per più di cinquant’anni. In occasione del Congresso, l’Ordinariato ha innalzato un piccolo accampamento su una della principali vie del Congresso con una tenda della preghiera in cui i pellegrini sono stati invitati a pregare per la pace nel mondo e per quanti hanno dato la vita al servizio della pace.
Tra i primi visitatori di questo luogo si sono visti i pellegrini provenienti dal Libano, Paese in cui le forze armate irlandesi hanno servito per molti anni.
Ricordiamo, infine, la presenza della “Comunità nomade” e il Rosary Garden installato all’interno del recinto del Monastero delle Clarisse e dedicato alla preghiera silenziosa dei pellegrini.