ATTIVIT15

I. L’attività istituzionale

1.    Assemblea plenaria del Pontificio Comitato

    Dal 25 al 27 aprile scorso si è tenuta nell’archidiocesi di Cebu (Visayas Centrale- Filippine) l’Assemblea Plenaria del Pontificio Comitato per i Congressi eucaristici internazionali. Vi hanno partecipato, oltre ai membri del Comitato locale, i Delegati nazionali di quarantasette Paesi in rappresentanza delle rispettive Conferenze Episcopali, con lo scopo di preparare la celebrazione del 51° Congresso eucaristico internazionale che si terrà in quella città dal 24 al 31 gennaio 2016.

    Cebu è chiamata «la regina del Sud» e «la culla del Cristianesimo in Asia» perché lì iniziò la storia della Chiesa Filippina quando il 31 marzo 1521 l’esploratore portoghese Ferdinando Magellano approdò sulle sue coste e vi piantò una croce. Alcune settimane dopo, nella terza domenica di Pasqua (era il 14 aprile), P. Pedro Valderrama, cappellano della spedizione spagnola, battezzò il rajah Humabon e più di 500 dei suoi sudditi. Come dono battesimale, la regina Juana ricevette da Magellano la statuetta del Santo Niño che diventerà un’icona imprescindibile della fede cristiana dell’arcipelago.

    La cerimonia di apertura dell’assemblea si è celebrata nel pomeriggio di venerdì 24 aprile, nella chiesa parrocchiale di Santa Teresa del Bambino Gesù gremita di fedeli dove l’Arcivescovo di Cebu, S.E. Mons. Jose Palma, ha presieduto la solenne celebrazione eucaristica. Nella sua omelia egli ha espresso il cordiale benvenuto della Chiesa locale agli ospiti internazionali ed ha ricordato quale straordinario momento di grazia sia, per le Filippine, la celebrazione del 51° Congresso.

    I lavori hanno avuto inizio sabato mattina 25 aprile. Dopo la celebrazione dell’Eucaristia animata dagli alunni del seminario diocesano e presieduta da S.E. Mons. Socrate Villegas, presidente della Conferenza Episcopale filippina, l’incontro si è aperto con le parole dell’Arcivescovo che ha presentato brevemente l’organizzazione e lo svolgimento della Plenaria ed ha ringraziato i presenti ed il Comitato locale che ha preparato l’evento. Successivamente, il Presidente del Pontificio Comitato, S.E. Mons. Piero Marini, ha tenuto una conferenza dal titolo «Un Congresso Eucaristico in estremo Oriente».

    Dopo aver ricordato brevemente la storia della Chiesa in Asia ed i tentativi di inculturare la fede che si sono succediti nei secoli e che hanno dato vita al cristianesimo minoritario ma vivo nel continente, il Presidente del Pontificio Comitato ha presentato le sfide che la Chiesa si trova oggi ad affrontare e le risposte che le Chiese d’Asia hanno offerto attraverso la Federation af Asian Bishop Conferences (FABC), impegnata fin dal 1970 nella ricerca di una via asiatica per l’evangelizzazione. In questo contesto, Mons. Marini si è soffermato sull’Eucaristia come fonte e culmine della missione della Chiesa. L’Eucaristia, infatti, costruisce comunità di dialogo disposte ad “uscire” per servire il mondo. Si è poi soffermato sulla necessità di una Chiesa povera ed umile che diventi la casa della carità e della comunione tra i popoli asiatici.

    A Mons. Marini ha fatto seguito il discorso di P. Catalino Arevalo che ha offerto una riflessione incisiva sul tema del Congresso di Cebu: «Cristo in voi, speranza della gloria» (Col, 1,27). Riflettendo sulle parole di Paolo ai Colossesi, egli ha mostrato che la gloria di Dio altro non è se non la manifestazione piena del suo piano di salvezza che attraverso il mistero pasquale di Cristo raggiunge ogni uomo, giudei e pagani. «La Chiesa – ha aggiunto – è venuta nel nostro Paese con la croce e la spada, oggi essa proclama il Vangelo nella forma del dialogo seguendo l’esempio di Cristo che nel giovedì santo ha offerto se stesso per la vita del mondo».

    Nel pomeriggio, Mons. Dennis Villarojo, Segretario generale del Comitato locale ha presentato il programma di massima previsto per il Congresso e, di seguito, il programma del Simposio teologico che si terrà al Cebu Doctors’ University e precederà la celebrazione della settimana congressuale. Nel pomeriggio i Delegati hanno visitato l’IEC Pavilon che sta sorgendo sul terreno del Seminario Diocesano Giovanni Paolo II in Mabolo. Questa nuova struttura, progettata per il servizio dell’archidiocesi di Cebu e prossima sede del nuovo seminario minore diocesano, ospiterà le sessioni generali del Congresso e cioè le grandi catechesi e le testimonianze quotidiane. Potrà accogliere in sicurezza circa 13.500 congressisti e prevede anche una cappella per la preghiera oltre a diversi ambienti di servizio.

     Più tardi, il Cardinal Vidal, Arcivescovo emerito di Cebu, ha presieduto i primi Vespri della domenica seguiti dalla cena offerta dall’Arcivescovo e da uno spettacolo preparato per l’occasione nei giardini della residenza episcopale.

    Domenica 26 aprile, dopo la liturgia delle Lodi, ha avuto inizio la sessione plenaria dei Delegati con l’intervento di P. Vittore Boccardi SSS intorno al tema «I Congressi Eucaristici tra storia e attualità». Dopo aver brevemente tratteggiato la storia dei Congressi Eucaristici sottolineandone l’origine e i primi sviluppi, l’oratore ha presentato il percorso dei Congressi Eucaristici fino ad oggi sottolineando come il movimento eucaristico da essi innescato a livello mondiale, ha camminato con la storia ed insieme agli altri movimenti liturgico, biblico, ecumenico e patristico, ha contribuito a disegnare il volto rinnovato della Chiesa uscita dal Vaticano II e la dottrina dell’Eucaristia indicata come «fonte e culmine della vita cristiana». Dopo aver sostenuto che «il movimento facente capo ai Congressi ha aiutato a riportare la Chiesa alla sua sorgente eucaristica», P. Boccardi ha mostrato come i Congressi Eucaristici oggi non sono un privilegio affidato ad una Chiesa particolare ma un servizio a tutto il popolo di Dio per il rinnovamento permanente della vita eucaristica. Posti al servizio della missione, essi diventano spazi importanti di formazione affinché l’Eucaristia possa rispondere alle sempre nuove necessità che le dinamiche ecclesiali propongono. La conferenza ha, infine, analizzato l’impegno dei Delegati nazionali specificando dettagliatamente i compiti che essi sono chiamati a svolgere nelle rispettive Chiese particolari. Di seguito, il Comitato locale ha presentato alcuni brevi filmati illustrando le modalità di registrazione al Congresso tramite il sito internet ufficiale.

    A conclusione dei lavori, si è tenuta la conferenza stampa ufficiale con il Pontificio Comitato, il Comitato locale e alcune dei Delegati nazionali provenienti da diversi continenti. Ognuno di essi ha offerto una sintetica valutazione dell’esperienza in corso sottolineando la bontà della scelta di Cebu e la straordinaria accoglienza ricevuta.

    Nel primo pomeriggio, i delegati si sono recati a visitare i diversi siti della celebrazione del Congresso: il Capitol Building, Plaza Indipendencia, il Cebu City Sports Center e la spianata della South Road Properties dove si celebrerà la statio orbis finale. Alle 5,30 tutti i Delegati presenti hanno partecipato alla grande concelebrazione prevista sulla spianata del Pilgrim Center che fronteggia la basilica del Santo Niño. La celebrazione, presieduta dal Presidente del Pontificio Comitato S.E. Mons. Piero Marini, si è svolta nel contesto della novena di preparazione per la festa del Kaplag e cioè del 450° anniversario del ritrovamento della statuetta del Santo Niño che Magellano aveva donato alla regina di Cebu nel 1521 e che fu ritrovata nel 1565 tra le rovine di una capanna. Insieme con la memoria di quell’avvenimento si è celebrato anche il 450° anniversario dell’arrivo degli Agostiniani nelle Filippine. I Delegati nazionali sono stati fortemente impressionati da questo straordinario momento di religiosità espressa nella celebrazione liturgica.

    La giornata di lunedì 27 aprile si è aperta con la celebrazione dell’Eucaristia presieduta dal Cardinale Antonio Tagle, Arcivescovo di Manila che, nell’omelia, ha portato la sua riflessione sul brano evangelico in cui il buon pastore si presenta come la porta delle pecore. Verso le 9,30 ha poi avuto inizio un tour di Cebu dedicato alla scoperta delle più antiche tracce della evangelizzazione della Cebu. Così, dopo la visita alla Yap-Sandiego Ancestral House e alla prima casa dei Gesuiti, i Delegati hanno visitato la Cattedrale costruita a partire dal 1565. Più o meno contemporanea della Cattedrale è la basilica minore del Santo Niño che i Delegati hanno visitato prima di pranzo per venerarvi la più antica immagine religiosa esistente nelle Filippine.

    Nel primo pomeriggio i Delegati hanno fatto visita al Cebu Provincial Detention and Rehabilitation Center (CPDRC), un carcere di massima sicurezza diventato famoso negli ultimi anni per i suoi “detenuti ballerini” che eseguono danze coreografiche come parte dei loro esercizi quotidiani di riabilitazione. Rivestiti di una tuta arancione, circa 1500 detenuti - in gran parte giovani - hanno realizzato le loro danze di massa sulla musica di famosi artisti pop, offrendo un omaggio anche a Papa Francesco. Il giorno dopo i delegati sono ripartiti per le loro destinazioni in attesa di incontrarsi nuovamente per la celebrazione del Congresso nel gennaio 2016.

2. Consiglio di presidenza

    Martedì 16 giugno 2015, convocato dal Presidente S.E. Rev.ma Mons. Piero Marini, si è riunito il Consiglio di presidenza del Pontificio Comitato. Erano presenti i Cardinali Stanisław Ryłko, Robert Sarah e Beniamino Stella; i Vescovi Mons. Salvatore Fisichella e Mons. Brian Farrell; i Rev. Padri Wojciech Giertych e Juan Javier Flores Arcas, OSB; il Prof. Guzmán Carriquiry. All’incontro ha partecipato anche una delegazione filippina guidata dall’Arcivesco di Cebu.

    Nel suo saluto iniziale, S.E. Mons. Piero Marini dopo il benvenuto cordiale a tutti i presenti, ha voluto sottolineare come la celebrazione del 51° Congresso Eucaristico Internazionale a Cebu è una scadenza importante per rafforzare la prospettiva missionaria/evangelizzatrice della Chiesa in Asia. Prospettiva che Papa Francesco ha avuto modo di sottolineare con i suoi viaggi apostolici prima in Corea (13-18 agosto 2014) e, all’inizio del 2015, in Sri Lanka e Filippine. È, infatti, in questo continente, dove la fede cristiana s’incontra con antichissime culture e religioni locali, che si gioca la sfida dell’evangelizzazione. «Il cammino concreto della Chiesa in Asia - ha continuato il Presidente - forma, in modo del tutto naturale la trama del testo-base preparato per il Congresso. In esso si esplicita come la dimensione missionaria dell’Eucaristia si realizza pienamente nel dialogo della Chiesa con i diversi popoli e culture, con le religioni, i poveri e i giovani».

    All’intervento iniziale del Presidente ha fatto seguito la presentazione del Rapporto annuale delle attività del Pontificio Comitato con il quale P. Vittore Boccardi, officiale della Segreteria, ha ricordato le principali linee di azione dello stesso e i momenti più significativi del 2014: il Consiglio di Presidenza del 25 marzo, la laboriosa redazione del testo base di Cebu, l’Assemblea Plenaria di settembre, l’attività dell’Ufficio e del Presidente.

    La seconda parte dell’incontro, in conformità con l’ordine del giorno, ha visto gli interventi della delegazione proveniente da Cebu. L’Arcivescovo Mons. Palma, ha offerto una breve testimonianza sul lavoro di preparazione che si sta compiendo nella sua Arcidiocesi e in tutte le diocesi filippine. Mons. Denis Villarojo, Segretario generale del Comitato locale, ha presentato il cammino di avvicinamento alla celebrazione dell’evento ed ha illustrato le diverse sedi scelte per i momenti più importanti del Congresso. Il Simposio teologico iniziale (22-24 gennaio 2016) si riunirà nella Cebu Doctors’ University; le assemblee quotidiane degli iscritti si terranno nell’IEC Pavillon, realizzato appositamente all’interno del Seminario diocesano; il Waterfront Hotel ospiterà le concurrent sessions; dal Capitol Building partirà la grande processione eucaristica che si concluderà in Plaza Indipendencia; nel Cebu City Sports Center si celebrerà la Messa di prima Comunione per 5 mila bambini; nella Hoops Dome Arena si terrà il raduno dei giovani per una giornata loro dedicata e, infine, nella grande spianata della South Road Properties si celebrerà la Statio orbis finale del 31 gennaio. Il Segretario generale ha poi illustrato il programma definitivo della settimana congressuale.

    Altro argomento importante dell’ordine del giorno riguardava la scelta della sede del 52° Congresso previsto per il 2020. Dopo il Congresso di Guadalajara (Messico 2004), Québec (Canada 2008), Dublino (Irlanda 2012), Cebu (Filippine 2016), è sembrato opportuno alla Presidenza del Pontificio Comitato riprendere la candidatura presentata dalla Conferenza Episcopale Ungherese ed orientarsi verso la celebrazione del Congresso a Budapest, città emblematica dell’Europa centro-orientale che risponde positivamente ai criteri abitualmente richiesti per l’assegnazione di questi eventi. A tal proposito, l’Ungheria (Budapest in particolare) era già stata scelta dal Consiglio di Presidenza del Pontificio Comitato come sede del 46° Congresso del 1997 finché San Giovanni Paolo II decise di optare per la città polacca di Wrocław. I Membri accolgo all’unanimità la proposta che il 52° Congresso Eucaristico Internazionale del 2020 sia celebrato a Budapest. Questo voto del Consiglio di Presidenza, a norma dell’art. 10 dello Statuto, è poi stato sottoposto dal Presidente alla decisione definitiva del Santo Padre.

    Al termine dell’incontro il Consiglio ha, poi, provveduto, a norma dello Statuto, a nominare il Vice-Presidente del Pontificio Comitato, carica lasciata vacante con il termine del mandato del Cardinale Antonio Cañizares ora Arcivescovo di Valencia. I Membri presenti hanno indicato, per acclamazione, il Cardinale Robert Sarah, Prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti.

3. Altre attività in preparazione al 51° Congresso

Collaborazione con il Comitato locale di Cebu. La Segreteria del Pontificio Comitato, nel corso del 2015, ha collaborato strettamente con il Comitato locale di Cebu soprattutto attraverso una fitta corrispondenza per la definizione del programma finale del Congresso, la scelta degli oratori e dei “testimoni”, lo svolgimento delle celebrazioni liturgiche, le questioni protocollari, il contatto con i Delegati nazionali. Tale collaborazione ha avuto modo di intensificarsi con il viaggio a Cebu nel mese di aprile, la riunione plenaria nelle Filippine, gli incontri personali in diverse occasioni, lo scambio di materiali utili per la preparazione dell’evento.

I francobolli del Congresso. Negli ultimi mesi del 2015 il Pontificio Comitato ha finalizzato la preparazione di una emissione filatelica speciale in occasione del 51° Congresso con l’apposito ufficio del Governatorato. I due valori postali approntati presentano, oltra al logo ufficiale e al tema, l’immagine del Santo Niño, così cara alla religiosità filippina, e la facciata della Cattedrale di Cebu. Da parte sua, anche il Comitato locale filippino ha progettato, con il ministero delle poste filippino, la stampa di un francobollo commemorativo dell’evento.

Attività di stampa e comunicazione. Nel mese di ottobre, a cura dell’Ufficio del Pontificio Comitato, per i tipi della Libreria Editrice Vaticana è uscito il volume «L’Eucaristia sacramento della missione. Verso il 51° Congresso Eucaristico Internazionale di Cebu, Filippine, 24-31 gennaio 2016». Nel libro sono stati raccolti il discorso di Papa Francesco ai Delegati Nazionali, il testo base del Congresso, alcune note storiche sulla Chiesa particolare delle Filippine e le riflessioni teologiche e pastorali sviluppate lungo il cammino di preparazione. Il volume è stato inviato a tutti i Vescovi italiani per stimolare la partecipazione diretta all’evento e per allargarne la conoscenza.

    La conoscenza del Congresso e dei suoi contenuti è stata pubblicizzata dalla Segreteria del Comitato con diversi articoli pubblicati su alcune riviste italiane o affidati alle agenzie di stampa. Nello stesso tempo si è implementato il sito internet ufficiale del Pontificio Comitato facendovi confluire tutti i materiali necessari per avvicinarsi alla celebrazione del Congresso, comprenderne la portata e facilitarne la partecipazione. Nello stesso sito, alle traduzioni del testo base del Congresso già presenti, ne sono state aggiunte di nuove. Si è, infine, facilitata la pubblicazione a stampa del testo base in alcune lingue europee (italiano, spagnolo, polacco…).

Presentazione del Congresso presso la Sala Stampa della Santa Sede. Nella mattinata di martedì 27 ottobre 2015, presso la Sala Stampa della Santa Sede si è tenuta la Conferenza stampa di presentazione del 51° Congresso internazionale di Cebu alla quale sono intervenuti l'Arcivescovo Piero Marini, Presidente, l'Arcivescovo di Cebu Mons. Jose S. Palma e Padre Vittore Boccardi, S.S.S., della Segreteria del Pontificio Comitato.

    L'Arcivescovo Piero Marini ha aperto l’incontro sottolineando che la celebrazione del 51° Congresso eucaristico internazionale nelle Filippine, l’unico Paese a maggioranza cattolica del continente asiatico, è una sfida importante per rafforzare la prospettiva missionaria/evangelizzatrice dell’Eucaristia e offrire un messaggio di speranza ai popoli dell’Asia. Inoltre ha sostenuto che l’appuntamento è particolarmente rilevante sotto tre profili: quello geografico, quello storico-missionario, e quello legato alla moderna evangelizzazione dell’Asia. Il profilo geografico «si manifesta nella scelta della città chiamata ad ospitare il Congresso. Cebù nel cuore dell’Asia orientale, a poco più di due ore di aereo da Hong Kong, Taiwan, Viet-nam, e relativamente vicina alla Corea del Sud, al Giappone, all’India e all’Australia. Per il 51° Congresso eucaristico internazionale vi potranno confluire soprattutto quei cristiani che, a causa delle distanze e dei costi proibitivi, sono spesso stati esclusi dai grandi eventi internazionali».

    A proposito poi dei problemi legati alla moderna evangelizzazione dell’Asia che spesso percepisce la fede cristiana come estranea alla sua struttura religioso-culturale, Mons. Marini ha posto in rilievo la felice eccezione delle Filippine: «Nell’arcipelago che si estende nel Pacifico, la religione cristiana portata dagli spagnoli si è innestata sulle culture e religioni tradizionali, offrendo un esempio di inculturazione che non trova uguali in tutta l'Asia. Su questo sfondo si comprende come su una popolazione che supera i 100 milioni, i cattolici superino la percentuale dell’80% e il numero annuale dei battezzati sia maggiore di quello di Italia, Francia, Spagna e Polonia messi insieme». E ha concluso affermando che «i Congressi Eucaristici, dunque, vanno a Cebu per ricordare che la missione è uno scambio di doni tra chi annuncia e chi riceve l’annuncio evangelico. In quella città che è culla del Cristianesimo in Oriente essi vanno per dare e ricevere, per evangelizzare ed essere evangelizzati, per parlare ma anche per ascoltare. In quell’ambiente umano che non è legato al labirinto del razionalismo, la celebrazione del mistero eucaristico si impasta con l’esperienza della povertà, del dolore e degli affetti e continua a costruire comunità desiderose di “mangiare il pane nel Regno di Dio”».

    Da parte sua, l'Arcivescovo di Cebu ha detto che «non è la prima volta che i Congressi eucaristici internazionali sbarcano nelle Filippine. Nel febbraio del 1937, infatti, si tenne a Manila il 33° Congresso Eucaristico Internazionale che fu un avvenimento straordinario per tutto l'estremo Oriente… Ora, un altro Congresso eucaristico internazionale viene celebrato nelle Paese all'interno della novena di anni di preparazione al cinquecentesimo (500°) anniversario dell'arrivo del Vangelo nell’arcipelago. Si tratta di un avvenimento ecclesiale importante che si confronta, a quasi 80 anni di distanza da quello del 1937, con un altro mondo, un'altra Chiesa, un'altra Asia. In questi ultimi anni il continente asiatico, dal punto di vista economico e sociale, è diventato uno dei grandi motori della crescita mondiale. Ma dal punto di vista religioso esso rimane ancora un continente da evangelizzare, dove la Chiesa cattolica è una esigua minoranza…».

    Dopo aver presentato poi il tema e il programma del Congresso, Mons. Palma ha poi ricordato come, durante gli anni di preparazione, le Filippine siano state colpite dal terremoto del 15 ottobre 2013 seguito 20 giorni dopo dal super tifone Hayan, due eventi che hanno fatto migliaia di morti, distrutto molte infrastrutture e causato la perdita di raccolti. In questo caso, la Chiesa di Cebu ha trasformato la preparazione del Congresso in uno straordinario momento di condivisione impegnandosi con vero spirito di carità nelle operazioni di ricupero, soccorso e distribuzione di beni di prima necessità.

    L’Arcivescovo di Cebu ha concluso sottolineando che la Chiesa delle Filippine si attende da questa celebrazione una maggiore consapevolezza della centralità dell'Eucaristia nella vita e nella missione della Chiesa, una migliore comprensione della celebrazione eucaristica, una più forte attenzione alla dimensione sociale che sgorga da questo sacramento.

II. L’attività del Presidente e dell’Ufficio

    Oltre all’animazione e alla celebrazione periodica dei Congressi Eucaristici Internazionali, il Pontificio Comitato collabora, secondo le richieste e le sue possibilità, alla celebrazione di Congressi Eucaristici nazionali o locali. In vista di tali eventi favorisce, inoltre, e coordina l’attività delle aggregazioni di fedeli che «hanno lo scopo di incrementare la pietà verso il Mistero Eucaristico» (Statuto, 3) e collabora con gli uffici delle diverse Conferenze episcopali sia per la nomina dei Delegati Nazionali e sia perché queste celebrazioni portino frutto.

1. Nomina dei membri del Pontificio Comitato

    Il 10 febbraio 2015, con lettera della Segreteria di Stato, Papa Francesco ha confermato l’Arcivescovo Mons. Piero Marini quale Presidente del Pontificio. Inoltre, Sua Santità ha nominato ad quinquennium quali nuovi membri dello stesso Comitato, i Cardinali: Stanisław Ryłko (Presidente del Pontificio Consiglio per i Laici), Robert Sarah (Prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti), Beniamino Stella (Prefetto della Congregazione per il Clero) e il R.P. Juan Javier Flores Arcas, OSB, Rettore Magnifico del Pontificio Ateneo Sant’Anselmo in Roma. Il Sommo Pontefice ha inoltre confermato in aliud quinquennium il R.P. Wojciech Giertych, OP, e il Prof. Guzmán Carriquiry. Il Santo Padre ha infine ringraziato i Cardinali Antonio Canizares Llovera e Peter Kodwo Turkson; e gli Ecc.mi Monsignori: Ruperto C.Santos e Theodore Mascarenhas.

2. Congressi Eucaristici Nazionali

    Nel corso del 2015, la Segreteria del Pontificio Comitato ha collaborato con i presidenti dei rispettivi Comitati locali nella progettazione e nella preparazione di alcuni Congressi nazionali: Perù (Piura, 13-16 agosto 2015), Messico (Monterrey, dal 9 al 13 settembre India, (Mumbai, dal 12 al 15 novembre 2015), Portogallo (Fatima, dal 10 al 12 giugno), Argentina (Tucuman, dal 16 al 19 giugno 2016); Brasile (Belém, dal 15 al 21 agosto 2016). Inoltre la Segreteria del Pontificio Comitato ha incontrato alcuni vescovi ed offerto loro, su richiesta, materiali per conoscere il senso dei Congressi e la possibilità di una celebrazione nelle loro Chiese particolari.

3. Gli impegni del Presidente e dell’Ufficio del Pontificio Comitato

    Il 27 febbraio il Presidente ha partecipato al Convengo di Pastorale liturgica che si è tenuto a Roma, al Teatro Orione, nel 50° anniversario della prima Messa celebrata in italiano dal Beato Paolo VI nella parrocchia di Ognissanti, con la conferenza «Uniti nel rendimento di grazie».

    Il 18 marzo ha partecipato agli incontri organizzati dall’Ufficio liturgico e Musica sacra di Pavia (Educati alla scuola della liturgia. La liturgia eucaristica. Dono e memoria) che si sono tenuti nell’aula magna del Seminario vescovile, con un intervento dal titolo: «Celebrare per vivere: celebrazione dell’Eucaristia e accesso all’esperienza sacramentale “Per ritus et preces”». Il 29 marzo, nella comunità dei SS. Fermo e Rustico di Caravaggio ha presentato una testimonianza su «Il Papa San Giovanni Paolo II».

    L’undici aprile l’Arcivescovo Piero Marini accolto l’invito della benemerita Opera della Regalità per partecipare al loro incontro che si è tenuto a Milano. Dal 16 al 18 aprile ha assicurato la su apresenza al IV Congrés Litúrgic tenuto nella famosa abbazia benedettina di Montserrat, nei pressi di Barellona, presentandovi una relazione dal titolo «Liturgia ayer, hoy y mañana».

    Dal 22 aprile al 2 maggio il Presidente insieme con gli officiali del Comitato si è recato a Cebu per la Plenaria. Al termine della Plenaria ha visitato la diocesi di Balanga, sede episcopale di Mons. Ruperto Cruz Santos che è stato membro del comitato fino all’inizio del 2015.

    Dal 6 all’8 maggio ha partecipato al 10° Congresso Internazionale di Liturgia organizzato dalPontificio Istituto Liturgico di S. Anselmo sul tema della Liturgia Horarum: «Carmina Laudis: risposta nel tempo all'eterno». Il 23 maggio, a Giussano (MI), ha tenuto un ncontro testimonianza sulla figura di San Giovanni Paolo II

    Dal 28 maggio 4 giugno, su invito di Mons. Janiak, vescovo di Kalisz, il presidente ha partecipato al primo Congresso Eucaristico Diocesano nella città polacca. Vi ha tenuto una relazione su «Teologia eucaristica e pastorale liturgica» ed ha presieduto l’Eucaristia e la solenne processione eucaristica nella solennità del Corpus Domini.

    Nel pomeriggio del 16 giugno si è tenuto il Consiglio di Presidenza del Pontificio Comitato. Martedì 30 giugno, alle ore 18, nella chiesa del monastero di Sant’Anselmo all’Aventino, S.E. Mons. Piero Marini ha celebrato il 50 anniversario della sua ordinazione presbiterale. Davanti ad una folla di amici e conoscenti che gremivano la navata, hanno concelebrato con il festeggiato sette cardinali, una quarantina di vescovi e circa 120 presbiteri. Al termine della liturgia è stata data lettura della «lettera gratulatoria» che Papa Francesco ha voluto inviare al Presidente e nella quale si ripercorre l’intensa attività di Mons. Marini al servizio della Santa Sede e della Chiesa.

    Il 14 e 15 luglio il Presidente si è recato a Tucumán, in Argentina, città che nel 2016 ospiterà l’undicesimo Congresso eucaristico nazionale. A quanti sono già fin da ora impegnati nella preparazione del Congresso, ai delegati diocesani, al clero e ai laici dell’arcidiocesi, sono state presentate due relazioni: « Haced esto en memoria di mía» e «Celebrar hoy un Congreso Eucarístico, Para preparar el XI Congreso Eucarístico Nacional de Tucumán 2016».

    Dal 25 al 27 agosto Mons. Piero Marini ha partecipato alla quarantesima edizione delle Jornadas de la Asociación Española de Profesores de Liturgia tenutesi a Cuenca, nel Seminario Conciliar San Julián. Vi ha presentato una conferenza su «La liturgia, escuela de oración».

    A Monterrey, in Messico, dal 9 al 13 settembre, il Presidente ha preso parte al VI Congresso eucaristico nazionale. Il Congresso era centrato sul tema: «Eucaristía, ofrenda de amor: alegría y vida de la familia y del mundo». Mons. Marini ha presieduto la messa iniziale del Simposio teologico e vi ha tenuto una corposa conferenza dal titolo: «Eucaristía y familia».

    Il 16 ottobre, alla Facoltà di Teologia dell’Istituto di Scienze Liturgiche dell’università di Friburgo (Svizzera), il Presidente ha letto, durante una cerimonia accademica, la conferenza «Commemorer pour revivre. Cinquante ans après la réforme liturgique du Concile Vatican II».

    Il 24 ottobre l’Osservatore Romano ha pubblicato la nomina del Cardinale Charles Maun Bo, Arcivescovo di Yangon (già Rangoon), capitale del Myanmar, quale Legato Pontificio di Papa Francesco al Congresso di Cebu.

    Dal 10 al 14 novembre, Mons. Piero Marini è stato invitato a Mukachevo (Ucraina) dal vescovo locale. Vi ha tenuto una relazione sul pontificato di Giovanni Paolo II.

    Dall’11 al 15 dicembre il Presidente si è recato nella diocesi di Oradea, in Romania, dove ha tenuto una conferenza-testimonianza su Giovanni Paolo II ed ha presieduto alcune celebrazioni legate all’inizio dell’anno santo giubilare della misericordia.

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