ATTIVIT12

I. Il Congresso Eucaristico Internazionale di Dublino

    L’attività del Pontificio Comitato per i Congressi Eucaristici internazionali, nel 2012, è stata caratterizzata dalla celebrazione del Congresso Eucaristico internazionale che si è tenuto a Dublino. La scelta della capitale irlandese come sede del 50° Congresso Eucaristico Internazionale era stata annunciata dal Santo Padre Benedetto XVI al termine dell’omelia teletrasmessa nel corso della statio orbis di Québec il 22 giugno 2008.

    Per una coincidenza significativa, il Congresso Eucaristico è stato celebrato nel cinquantesimo anniversario dell’apertura del Concilio Ecumenico Vaticano II. Per richiamare l’insegnamento fondamentale del Concilio che ha presentato l’Eucaristia come la fonte e il culmine di ogni azione ecclesiale, la Chiesa irlandese ha tratto dalla costituzione dogmatica Lumen Gentium (n. 7) il tema del Congresso: L’Eucaristia, comunione con Cristo e tra noi.

    L’evento è stato preparato da un intenso lavoro durato quattro anni che ha coinvolto le Chiese particolari di tutti i continenti attraverso l’opera dei Delegati nazionali del Pontificio Comitato. Essi hanno fatto conoscere il testo-base del Congresso e preparato la partecipazione dei fedeli dei loro rispettivi Paesi. Nello stesso tempo tutte le diocesi d’Irlanda hanno portato avanti un’ordinata catechesi sull’Eucaristia e si sono impegnate a preparare il Congresso con un cammino di rinnovamento e di nuova evangelizzazione.

1. La celebrazione del 50° Congresso Eucaristico (10-17giugno)

Il simposio teologico

    L’apertura ufficiale del Congresso Eucaristico Internazionale è stata preceduta, come di consueto, da un simposio teologico consacrato alla «Ecclesiologia di comunione, cinquant’anni dopo l’apertura del Concilio Vaticano II» (6-9 giugno 2012). Organizzato dalla Facoltà di Teologia della Pontificia Università di Maynooth, il simposio ha esplorato i diversi aspetti dell’Eucaristia: biblico, liturgico, pastorale, dogmatico e spirituale, sociale e politico. Arricchito dalla presenza di illustri relatori, l’incontro è diventato anche luogo di ricerca grazie alla presenza di una trentina di "studiosi emergenti" di estrazione internazionale (Stati Uniti, Inghilterra, Scozia, Brasile, Belgio, Malta, Vietnam, Italia, Portogallo) che hanno presentato brevi lavori su una serie di argomenti riguardanti l’ecclesiologia di comunione, la nuova evangelizzazione, il profilo mariano della Chiesa, il valore della liturgia, la formazione sacerdotale, la musicologia, ecc.

La settimana del Congresso

    La settimana del Congresso si è celebrata dal 10 al 17 giugno nell’area della Royal Dublin Society (RDS). La celebrazione di apertura ha avuto luogo nel pomeriggio di domenica 10 giugno, solennità del Corpus Domini. Nell’arena della RDS occupata da 12 mila fedeli, sono sfilate le rappresentanze delle quattro province ecclesiastiche di Irlanda e dei pellegrini provenienti dai cinque continenti. All’inizio della celebrazione dell’Eucaristia, presieduta dal Legato Pontificio Card. Marc Ouellet, l’Arcivescovo di Dublino S.E. Mons. Diarmuid Martin ha offerto ai presenti parole di benvenuto ed ha illustrato l’itinerario di rinnovamento che la Chiesa irlandese ha percorso negli ultimi anni.

    A ciò ha fatto riferimento anche l’omelia del Cardinale Legato. Egli ha ricordato che l’Irlanda «è conosciuta per le sue bellezze naturali, la sua ospitalità, la ricca cultura ma specialmente per la sua lunga tradizione di fedeltà alla fede cattolica. Questa ricca storia di fedeltà ha arricchito non solo questi lidi ma anche, attraverso le sue figlie e i suoi figli missionari nel mondo, è giunta molto lontano portando il Vangelo ad altri lidi e ad altri popoli…».

    Ciascuno dei sei giorni del congresso-pellegrinaggio ha considerato il tema della «comunione» in rapporto con i diversi aspetti della missione ecclesiale. I lavori di lunedì 11 giugno sono stati dedicati all’ecumenismo e alla riscoperta della comune vocazione battesimale. L’Arcivescovo anglicano di Dublino ha presieduto una liturgia della Parola e dell’acqua mentre la catechesi principale è stata tenuta da Fr. Aloys priore di Taizé. Nella mattinata di questo stesso giorno l’Arcivescovo di Dublino, in una sala gremita, ha tenuto una conferenza largamente ripresa dai mass-media locali su «La Chiesa nell’Irlanda d’oggi».

    Nel giorno di martedì 12 giugno, dedicato al matrimonio e alla famiglia, la celebrazione eucaristica è stata presieduta dal Cardinale André Vingt-Trois, Arcivescovo di Parigi; la catechesi principale è stata tenuta da Mons. Barry James Hickey, Arcivescovo di Perth (Australia) e la testimonianza da Carl Anderson, Supremo Cavaliere dei Cavalieri di Colombo.

    «Sacerdozio e ministeri al servizio della comunione» è stato il tema di mercoledì 13 giugno. La presidenza della Messa è stata affidata al Cardinal Oscar A. R. Maradiaga, Arcivescovo di Tegucicalpa (Honduras); la catechesi principale all’Arcivescovo di Vancouver (Canada) Mons. Michael Miller e la testimonianza alla signora irlandese Noreen Carrol. In serata, a partire dall’arena della RDS, si è svolta la processione eucaristica largamente partecipata che ha percorso le strade di Dublino. Ai partecipanti al Congresso si sono uniti molti fedeli della città così che i pellegrini in cammino erano circa 15 mila, uniti nella preghiera e nel canto corale.

    Giovedì 14 giugno si è trattato il tema «Comunione e riconciliazione». In questa giornata dedicata al sacramento della Riconciliazione, il primate d’Irlanda Cardinal Sean Brady ha presieduto l’Eucaristia e il Cardinal Peter Kodwo Appiah Turkson, Presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, la celebrazione penitenziale. Dopo la celebrazione è stato lasciato spazio alle confessioni individuali.

    Venerdì 15 era incentrato sulla «Comunione nella sofferenza e nella guarigione». Durante la Messa presieduta dal Patriarca latino di Gerusalemme S.B. Mons. Fouad Twal, è stata celebrata l’unzione degli infermi per quanti erano nelle condizioni di riceverla. La catechesi principale è stata affidata all’Arcivescovo di Erbil (Iraq), Mons. Bashar Warda e la testimonianza alla signora Rosa Busingye, ugandese.

    Il giorno di sabato 16 giugno è stato dedicato alla «Comunione nella Parola di Dio sulle orme di Maria». Il Cardinal Robert Sarah, Presidente del Pontificio Consiglio Cor Unum, ha presieduto l’Eucaristia mentre l’Arcivescovo di Manila Luis Antonio G. Tagle ha tenuto la catechesi principale e il Dr. John Monagha, Presidente della Società di San Vincenzo de’ Paoli, ha dato la sua testimonianza.

    La celebrazione finale della statio orbis, momento centrale e culminante dell’esperienza del Congresso, si è tenuta domenica 17 giugno al Croke Park, lo stadio più grande e moderno di Dublino, alla presenza di 75 mila fedeli tra cui le più alte autorità del Paese. La concelebrazione di oltre 200 Vescovi e 1200 sacerdoti, è stata presieduta dal Legato Pontificio, il Cardinal Marc Ouellet. Nell’omelia egli ha ricordato la necessità di portare in tutto il mondo il messaggio approfondito durante il Congresso: «Dopo questa settimana di celebrazione, di preghiera, di testimonianza e di riflessione intorno all’Eucaristia, siamo certo più consapevoli della chiamata di Dio alla comunione con lui e con gli altri. Rispondiamo a questa grazia chiamando altri alla fede nella stessa comunione».

    Prima della benedizione finale, i grandi schermi del Croke Park hanno trasmesso il messaggio del Santo Padre che ha invocato lo Spirito per una stagione di rinnovamento e di testimonianza nella verità annunciando nel contempo che il «prossimo Congresso Eucaristico Internazionale, si terrà nel 2016 nella città di Cebu! Al popolo delle Filippine invio il mio caloroso saluto e l’assicurazione della mia vicinanza nella preghiera».

    Durante il Congresso, un grande salone della RDS è stato adibito a cappella offrendo così uno spazio significativo dedicato all’Adorazione del Santissimo Sacramento. Il luogo, utilizzato anche per la Messa dei volontari e per la celebrazione quotidiana delle Lodi mattutine, è diventato il cuore pulsante del Congresso con lunghi tempi di adorazione sia silenziosa che guidata. Alle estremità della grande sala erano disponibili spazi per il sacramento della Riconciliazione. Un secondo luogo di preghiera è stato predisposto nella chiesa dell’attiguo Monastero delle Clarisse.

    Nel corso della settimana sono stati offerti ai partecipanti 120 workshops intorno ad argomenti di pastorale, teologia, storia della Chiesa, religiosità popolare, cultura, ecc. Essi hanno permesso di rispondere alle attese e agli interessi dei presenti.

    Nel programma del Congresso sono state incluse anche varie esposizioni: una retrospettiva sul Congresso Eucaristico di Dublino del 1932, una mostra sulla città evangelica di Cafarnao, una tendopoli dell’Ordinariato militare per ricordare l’impegno di pace dell’esercito irlandese in vari Paesi del mondo. La sala principale della RDS, inoltre, è stata la sede di una grande esposizione comprendente circa 150 stands dedicati alla presentazione di Congregazioni religiose, movimenti, agenzie culturali ed ecclesiali, produttori di articoli sacri, fornitori di servizi, editori e produttori di oggetti artigianali.

    Riprendendo l’esperienza di Québec 2008, il Congresso di Dublino ha proposto uno “spazio giovani” con un ricco programma di catechesi e di testimonianze collegato al tema delle diverse giornate. Ogni giorno, un vescovo ha presentato una catechesi e si è poi impegnato nel dialogo con i giovani. L’organizzazione non ha dimenticato neppure i più piccoli cui è stato dedicato uno spazio particolare frequentato soprattutto dagli alunni del primo ciclo scolastico.

La partecipazione

    Alla settimana Congressuale nello spazio della Royal Dublin Society hanno partecipato, in media, circa 12 mila pellegrini al giorno provenienti dall’Irlanda e da altri 115 Paesi del mondo. La celebrazione finale della statio orbis a Croke Park ha raccolto circa 75 mila fedeli. Tra i pellegrini si contavano circa 230 Vescovi e Cardinali e circa 1300 presbiteri e diaconi. Sono stati accreditati 407 giornalisti. I partecipanti hanno potuto godere della traduzione simultanea in inglese, francese, italiano e spagnolo.

    Il Pontificio Comitato per i Congressi è stato presente, sin dai giorni precedenti il simposio teologico, con il Presidente e il personale dell’Ufficio. Alcuni dei suoi Membri sono stati inviatati a tenere delle relazioni e a presiedere alcune celebrazioni liturgiche.

    Il Congresso si è dotato di un sito web ufficiale (www.iec2012.ie) e di diversi canali di social media. La trasmissione radiofonica e televisiva degli eventi della settimana del Congresso è stata realizzata dalla RTE (radio televisione nazionale irlandese) e dalle reti televisive EWTN e Salt & Light TV.

La celebrazione eucaristica, cuore del Congresso

    Il Congresso Eucaristico internazionale si è rivelato un “dono” di Dio alla Chiesa che sta in Irlanda. E la Chiesa irlandese, pur nelle presenti difficoltà, ha realizzato un Congresso Eucaristico attento alle esigenze dei tempi, evitando trionfalismi e coinvolgendo le sue forze vive.

    Cuore dell’esperienza congressuale sono state le grandi liturgie eucaristiche quotidiane. Esse hanno potuto contare sulla buona qualità della musica e del canto, sulla valorizzazione dei luoghi della celebrazione e sulla significativa partecipazione dei laici. I gruppi vocali e strumentali di alto livello hanno creato un clima di preghiera e sostenuto il canto dell’assemblea segnato da una «nobile semplicità» e dalla qualità delle composizioni. Le letture bibliche della Messa sono state proclamate da un ambone elevato al centro dell’assemblea per richiamare l’importanza della Parola. I numerosi ministri laici sono stati scelti con cura soprattutto tra i volontari, mettendo così in valore il loro servizio sia nell’organizzazione che nella liturgia.

Un più profondo legame tra Eucaristia e nuova evangelizzazione.

    Uno degli aspetti più sorprendenti del Congresso è stata la grande richiesta di partecipazione, da parte dei pellegrini, ai numerosi workshops quotidiani e alle diverse catechesi. I Congressi Eucaristici appaiono così come una risposta a una crescente fame di spiritualità.

    Essi permettono la riunione in un unico luogo di un numero consistente di persone che possono beneficiare di una valida catechesi e sperimentare il valore della comunione ecclesiale e della condivisione della fede. Insieme con gli altri grandi raduni mondiali della gioventù e della famiglia, i pellegrinaggi verso luoghi di devozione antichi e nuovi, ogni Congresso Eucaristico è una risorsa per seminare il Vangelo e fare dell’Eucaristia il motore di una nuova civiltà.

Il culto eucaristico

    In ogni Congresso, da molte parti giunge l’appello a sottolineare il valore dell’adorazione eucaristica. L’evento di Dublino ha messo chiaramente in luce il legame profondo tra Messa e culto eucaristico extra-missam favorendo la formazione di una prassi pastorale in cui le pratiche della devozione eucaristica, raccomandate ed incoraggiate dalla Chiesa, sono coinvolte ed integrate secondo lo spirito della riforma conciliare ed armonizzate secondo un’ecclesiologia eucaristica orientata verso la comunione.

II. L’attività istituzionale

Consiglio di presidenza

    Martedì 13 aprile 2011, convocato dal presidente S.E. Rev.ma Mons. Piero Marini, si è riunito il Consiglio di presidenza del Pontificio Comitato. Insieme ai Membri di diritto è stato invitato all’incontro il Rev. Kevin Doran, Segretario del Comitato Locale per la preparazione del Congresso Eucaristico Internazionale di Dublino.

    Nel suo saluto iniziale il Presidente, ha presentato anzitutto i nuovi Membri nominati «ad quinquiennium» dal Santo Padre: S.E. Mons. Salvatore Fisichella, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione e S.E. Mons. Savio Hon Tai-Fai, Segretario della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli. «Ad aliud quinquiennium» sono stati confermati: il Cardinale Marc Ouellet, Prefetto della Congregazione per i Vescovi, e S.E. Mons. Brian Farrel, Segretario del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani. Il Presidente ha poi ringraziato due Membri del Comitato giunti al termine del loro mandato: S.E. il Cardinale Javier Lozano Barragan e padre Réal Tremblay C.SS.R.

    Dopo un breve accenno alla celebrazione del 50° Congresso eucaristico internazionale di Dublino e alle sue prospettive, Mons. Piero Marini ha precisato gli indirizzi programmatici del Pontificio Comitato, sottolineando il particolare legame che intercorre tra Congressi eucaristici internazionali e la “nuova evangelizzazione”, legame avviato negli anni Venti del Novecento e sviluppato particolarmente negli ultimi decenni.

    Il rapporto annuale delle attività a cura della Segreteria del Pontificio Comitato ha, poi, offerto l’occasione per un largo momento di dialogo nel quale i presenti hanno voluto sottolineare l’opportunità del tema scelto per il Congresso di Dublino e l’importanza di questi eventi internazionali per far riscoprire l’Eucaristia come cuore della Chiesa. Altre riflessioni, variamente condivise, hanno sottolineato l’evidente sproporzione tra la partecipazione ai Congressi Eucaristici ed alle altre giornate mondiali come quella della gioventù e delle famiglie. Per questo si è auspicata una programmazione dei grandi eventi da parte dei vari dicasteri della Curia Romana per evitare che, a causa delle frequenti sovrapposizioni, l’Eucaristia risulti penalizzata. Inoltre si è notato che i movimenti e istituzioni ecclesiali investono molto per i giovani e le famiglie e meno per i Congressi Eucaristici.

    Il Padre Kevin Doran ha poi presentato una relazione sul programma definitivo del Congresso di Dublino illustrandone la dimensione ecumenica ed il tema specifico per ogni giorno. Ha quindi fatto brevemente il punto sugli aspetti organizzativi, sulle iscrizioni dei pellegrini, l’impegno dei media, la preparazione delle grandi liturgie, la formazione dei volontari e il clima generale di attesa. I Membri del Comitato si sono rallegrati per le buone prospettive.

    L’ultimo punto all’ordine del giorno prevedeva la scelta definitiva della sede Congresso del 2016. Le richieste giunte al Comitato sono state analizzate secondo vari criteri: la rotazione geografica, la prospettiva missionaria-evangelizzatrice, l’opportunità ecclesiale e la presenza delle necessarie infrastrutture. Poiché gli ultimi sei Congressi Eucaristici Internazionali sono stati celebrati in Europa e nelle Americhe, la scelta per la sede del Congresso del 2016 si è orientata verso l’Arcidiocesi di Cebu, Filippine, accogliendo la richiesta presentata nel 2010 dal presidente della Conferenza episcopale filippina e ribadita nel gennaio 2012. Il voto del Consiglio di Presidenza, a norma dell’art. 10 dello Statuto, è poi stato sottoposto dal Presidente alla decisione definitiva del Santo Padre.

Nomina

    Il 13 marzo il Santo Padre ha nominato membro del Pontificio Comitato S.E. il Cardinale João Braz de Aviz, Prefetto della Congregazione per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica.

Presentazione del Congresso presso la Sala Stampa della Santa Sede

    Nella mattinata di giovedì 10 maggio 2012 presso la Sala Stampa della Santa Sede si è tenuta la Conferenza stampa di presentazione del 50° Congresso Internazionale di Dublino alla quale sono intervenuti l'Arcivescovo Piero Marini, Presidente del Pontificio Comitato per i Congressi Eucaristici Internazionali; l'Arcivescovo di Dublino Mons. Diarmuid Martin e Padre Vittore Boccardi, S.S.S., della Segreteria del Pontificio Comitato.

    L'Arcivescovo Piero Marini ha aperto la conferenza delineando brevemente la fisionomia dei Congressi Eucaristici e soffermandosi sul fatto che «per una coincidenza degna di nota, il 50° Congresso Eucaristico di Dublino cade nel 50° anniversario dell'apertura del Concilio Ecumenico Vaticano II… Il ricentramento progressivo sull'ecclesiologia di comunione per la quale c’è un influsso causale dell'Eucaristia alle origini stesse della Chiesa è gravido di tante conseguenze pastorali, ecclesiologiche ed ecumeniche che il Congresso di Dublino indagherà nel Simposio teologico che lo precede».

    Da parte sua, l'Arcivescovo di Dublino ha fatto un parallelo con il Congresso internazionale che ebbe luogo nella capitale irlandese nel 1932 mostrando che, oggi come allora, l’avvenimento «sarà un momento di rinnovamento e di riconciliazione, che richiama tutti i cattolici alla centralità dell'Eucaristia nella vita della Chiesa». Infine P. Vittore Boccardi SSS ha ricollocato la prossima celebrazione irlandese all’interno della storia dei Congressi mostrando come essi rimangano ancora oggi una risorsa straordinaria per testimoniare attraverso la loro celebrazione periodica che l’Eucaristia è la fonte della vita della Chiesa e il vertice ineliminabile di ogni percorso cristiano.

La benedizione della «Campana del Congresso»

    Il 14 marzo, in concomitanza con l’Udienza generale del mercoledì, il Pontificio Comitato ha organizzato la benedizione della «Campana del Congresso» da parte del Santo Padre. La «Campana del Congresso», simbolo distintivo della preparazione al 50° Congresso Eucaristico Internazionale di Dublino, ha visitato tutte le diocesi irlandesi, centinaia di parrocchie, comunità religiose e santuari. Presente al Congresso Eucaristico Nazionale di Knock del giugno 2011, è stata portata sulla sommità del Croagh Patrick nell’annuale cammino penitenziale, ha accompagnato il pellegrinaggio nazionale a Lourdes, ha raggiunto le isole Aran dove si trovano i resti degli antichi insediamenti monastici, ha suonato al Dublin Horse Show e al National Ploughing Championships in Athy. La scelta della campana è dovuta alle tradizioni che legano l’evangelizzazione d’Irlanda alla «campana di san Patrizio». Secondo la tradizione, il Santo era solito lasciare una campana in ogni chiesa che egli consacrava per invitare alla preghiera e diffondere la gioia del Risorto. Il Santo Padre Benedetto XVI, alla presenza di una piccola delegazione irlandese guidata dall’Arcivescovo Mons. D. Martin e del Presidente del Pontificio Comitato accompagnato dal personale dell’Ufficio, prima di entrare in Piazza San Pietro ha fatto rintoccare la campana e l’ha benedetta ricevendo in dono un vasetto di shamrock (il trifoglio irlandese, simbolo del Paese) e una medaglia commemorativa del Congresso.

Relazioni e rapporti

    In data 25 settembre, in accordo con le norme statutarie (10/f), il Pontificio Comitato ha provveduto ad «informare il Papa sullo svolgimento del Congresso avvenuto» tramite un lungo rapporto trasmesso alla Segreteria di Stato in cui si è raccolta la memoria dell’evento, la sua descrizione, le prime conclusioni, alcune valutazioni di ordine generale ed alcuni appunti particolari.

    Sempre a seguito del Congresso di Dublino, il Pontificio Comitato, in data 27 settembre, ha inviato alle Conferenze Episcopali e ai Patriarcati Sinodali Orientali – a norma dello Statuto (n. 28) – una breve comunicazione sulla celebrazione dell’evento. Nella lettera circolare si è sottolineato come le Chiese locali siano chiamate a far maturare quanto il Congresso ha proposto e sono state ringraziate le Conferenze Episcopali per la collaborazione mostrata.

L’avvio del lavoro per Cebu 2016

    La sede del 51° Congresso internazionale è stata annunciata da S.S. Benedetto XVI al termine del messaggio teletrasmesso al termine della statio orbis di Dublino il 17 giugno 2012: «Desidero invitarvi ad unirvi a me nell’invocare la benedizione di Dio sul prossimo Congresso Eucaristico Internazionale, che si terrà nel 2016 nella città di Cebu! Al popolo delle Filippine invio il mio caloroso saluto e l’assicurazione della mia vicinanza nella preghiera durante il periodo di preparazione di questa grande riunione ecclesiale. Sono sicuro che porterà un duraturo rinnovamento spirituale non soltanto a loro, ma ai partecipanti di tutto il mondo».

    L’allora presidente della Conferenza episcopale filippina, S.E. Mons. Nereo P. Odchimar, chiedendo di ospitare il 51° CEI, si era detto convinto che tale avvenimento, oltre ad offrire ai fedeli del mondo di sperimentare i doni della Chiesa filippina, avrebbe segnato uno straordinario periodo di grazia per approfondire la devozione alla Santissima Eucaristia e rinvigorire l’impegno e lo zelo missionario di quella Chiesa particolare.

    I contatti con l’Arcivescovo di Cebu e con i Vescovi filippini, allo scopo di dare avvio alla pianificazione necessaria, sono iniziati subito dopo la celebrazione della statio orbis in un incontro informale con i Vescovi filippini presenti a Dublino. Nella mattinata di lunedì 29 ottobre 2012, una piccola delegazione di Cebu ha reso visita al Pontificio Comitato. Essa era composta dal Cardinale Ricardo Vidal, Arcivescovo emerito di Cebu, S.E. Mons. José Palma, Arcivescovo di Cebu e Presidente della Conferenza Episcopale delle Filippine, da P. Dennis Villarojo, Segretario generale del Comitato locale con un suo assistente.

    Dopo le parole di benvenuto, con il quale il Presidente S.E. Mons. Piero Marini, ha accolto e salutato gli ospiti, P. Boccardi ha illustrato l’itinerario da seguire nella preparazione del prossimo Congresso Eucaristico. Un’attenzione particolare è stata posta sulla scelta del tema del 51° Congresso del 2016 visto l’evidente influsso che esso ha sulla vita della Chiesa. Si è proceduto, infine, ad indicare dettagliatamente i tempi di preparazione del prossimo CEI precisando le scadenze da rispettare a norma dello Statuto e secondo la prassi acquisita.

III. L’attività del Presidente e dell’Ufficio

    L’attività del Pontificio Comitato e del suo Presidente si è svolta secondo le linee guida dello Statuto che, attraverso la celebrazione dei Congressi internazionali, intende promuovere una più degna celebrazione dell’Eucaristia, rinnovare la pietà eucaristica secondo le indicazioni conciliari e gli interventi dei Sommi Pontefici, sottolineare la dimensione sociale dell’Eucaristia, sviluppare la coscienza ecumenica per la partecipazione all’unico Corpo del Signore.

    Nei primi mesi del 2012, la segreteria del Pontificio Comitato ha svolto un’intensa attività pubblicistica attraverso la preparazione di articoli per testate nazionali ed estere al fine di far conoscere il Congresso di Dublino ed illustrarne il contenuto. In questo senso ci si è accordati anche con i responsabili della Radio Vaticana che hanno dedicato parte della loro programmazione primaverile all’incipiente Congresso Eucaristico Internazionale di Dublino.

    Il 17 febbraio il Presidente ha partecipato all’Encuentro mundial de responsables y directores espirituales de las Obras eucarísticas de la Iglesia tenutosi all’Università Cattolica di Murcia (Spagna) con la conferenza: «Celebrazione e pietà eucaristica».

    Il 1° marzo, nella sede di Palazzo San Calisto, si è tenuto un incontro con i responsabili diocesani e i professori di liturgia della diocesi di Salisburgo guidati dal loro Vescovo Mons. A. Kothgasser. Il 7 marzo, nella Sala Marconi della Radio Vaticana di Piazza Pia, si è tenuta la presentazione del libro edito dal Pontificio Comitato per i tipi della LEV dal titolo «L’Eucaristia grembo della Chiesa. In cammino verso il 50° Congresso eucaristico internazionale di Dublino». Alla presentazione, coordinata dalla giornalista Miriam Diez Bosch, ha partecipato il Presidente Mons. Piero Marini, P. Vittore Boccardi SSS e p. Kevin Doran, Segretario del Comitato irlandese. Il giorno 8 marzo, il Presidente ha tenuto una conferenza al clero della diocesi di Frosinone-Veroli-Ferentino sul tema: «Celebrare il mistero di Cristo».

    Il 20 marzo, S.E. Mons. Piero Marini ha tenuto una conferenza al Clero della diocesi di Porto-Santa Rufina. Il 23 marzo, nella sede di Palazzo San Calisto si è tenuto un incontro con un gruppo di sacerdoti della diocesi di Monaco-Frisinga nella quale il Presidente ha illustrato il lavoro del Pontificio Comitato. Il 29 marzo la Segreteria del Comitato ha inviato una lettera a tutti i Delegati Nazionali del mondo per ricordare gli ultimi adempimenti da compiere prima della celebrazione del Congresso di Dublino ed invitare alla partecipazione. Il 30 marzo il Presidente ha tenuto una conferenza nella sede della Facoltà teologica dell’Italia Meridionale di Napoli e il giorno successivo, nell’Abbazia di Cava dei Tirreni, ha parlato sul tema: «Fate questo in memoria di me».

    Dal 20 al 21 aprile S.E. Mons. Piero Marini si recato in Veneto dove ha tenuto due incontri con i laici di Treviso e Rovereto ed uno con i seminaristi di Pordenone.

    Il 2 maggio il Presidente si è recato a Firenze per un incontro di spiritualità per sacerdoti religiosi e diaconi organizzato dall’Arcidiocesi. Il 9 maggio è intervenuto al Convegno di studio «Dire Dio ai giovani. Il Messaggio di Giovanni Paolo II» organizzato dalla Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione Auxilium.

    Nel mese di giugno, nel corso della celebrazione del Congresso di Dublino, oltre allo svolgimento degli impegni istituzionali, S.E. Mons. Piero Marini ha animato tre workshop sul Beato Giovanni Paolo II e il Concilio Vaticano II e sulla figura e l’insegnamento del monao irlandese San Colombano di Bobbio.

    Dal 16 al 21 luglio il Presidente ha partecipato alla XLVII Settimana Liturgico-pastorale di Camaldoli con una relazione sui criteri di fondo della riforma liturgica nel Vaticano II.

    Il 13 settembre su invito del vescovo di Sassari Mons. Atzei, il Presidente si è incontrato con il clero e i fedeli di quell’Arcidiocesi.

    Il 13 ottobre S.E. Mons. Piero Marini ha tenuto una conferenza ai fedeli laici della diocesi di Lugano (Svizzera) mentre dal 23 al 25 ottobre ha partecipato alle Giornate Nazionali di Liturgia a Žilina e Kosice, in Slovacchia, tenendo tre conferenze.

    Il 7 novembre a Madrid, nel Salón de actos del Seminario Conciliar, ha pronuncia due relazioni nel contesto delCursillo de Liturgia 2012” dal titolo: «A los 50 años del inicio del Concilio Vaticano II». Il 13 novembre, con una conferenza sul Concilio e la liturgia, ha partecipato al simposio per il 50° anniversario dell’inizio del Vaticano II, organizzato dalla Katholisch-Theologische Fakultät – Westfalische Wilhelms-Universität di Münster (Germania).

    Ancora in Germania, il 4 dicembre 2012, su invito dell’università di Würzburg, ha letto una relazione sulla Costituzione liturgica Sacrosanctum Concilium e la liturgia papale di Giovanni Paolo II.

Un nuovo volume sulla storia dei Congressi   Il nuovo volume vede la luce all’interno del... Continua

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    Il primo Comitato permanente per i Congressi Eucaristici Internazionali è nato in Francia nella primavera del 1881 con la benedizione di Leone XIII. Esso raccoglieva i frutti dell’apostolato di san Pierre-Julien Eymard, «apostolo... Continua

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