ATTIVIT20

Attività del 2020

 

    Venerdì 24 gennaio, alle ore 15,30 Mons. Piero Marini, Presidente del Pontificio Comitato per i Congressi Eucaristici Internazionali, ha incontrato alcuni membri della presidenza della Conferenza episcopale malgascia: il cardinale Désiré Tsarahazana, i vescovi Marie Fabien Samuelin Raharilamboniaina, Jean Claude Randrianarisoa e il rev.do Gabriel Randrianantenaina, segretario coordinatore della stessa Conferenza episcopale. Era presente anche P. Vittore Boccardi SSS, officiale del Pontificio Comitato.

    Nell’incontro si è parlato del prossimo Congresso  eucaristico Nazionale che si terrà dal 28 al 30 agosto ad Antsiranana, in Madagascar, in occasione delle celebrazioni per il centenario della fondazione del Movimento Eucaristico dei Giovani in quel Paese.

    P. Boccardi ha illustrato brevemente il senso della celebrazione del Congresso, i punti nodali della sua preparazione e le diverse modalità con cui può essere condotto a termine. Monsignor Marini ha sottolineato la centralità della celebrazione eucaristica e la necessità di una giusta inculturazione. Ha ricordato altresì la visita di Mons. Benjamin Ramaroson vescovo di Antsiranana con cui, nel novembre 2019, si è dato inizio alla collaborazione per il Congresso. Di seguito si è lasciato spazio ad una serie di informazioni sulla presenza dei cristiani in Madagascar, sul panorama religioso e sociale che caratterizza le differenti zone di quel Paese.

    Il 28 gennaio, il Santo Padre ha confermato in aliud quinquennium, come membri del Pontificio Comitato, i cardinali: Stanisław Ryłko e Robert Sarah insieme con i padri Wojciech Giertych O.P. e Juan Javier Flores Arcas O.S.B. Ancora, papa Francesco ha confermato usque ad octogesimum annum, quali membri del medesimo Pontificio Comitato, il cardinale Beniamino Stella e il prof. Guzmán Carriquiry.

    L’11 marzo, la grave situazione sanitaria dovuta alla Pandemia di Covid-19, ha costretto l’Italia ad un severo lockdown che ha progressivamente coinvolto le scuole, gli esercizi pubblici, i trasporti, i luoghi di culto, le celebrazioni religiose, le manifestazioni e, non da ultimo, il lavoro. Per gran parte delle attività non essenziali, infatti, è stato introdotto lo smart working.

    In questo contesto, anche se il lavoro dell’Ufficio del Pontificio Comitato non si è mai interrotto, la riunione annuale del Consiglio di Presidenza già convocato per il 17 marzo è stata annullata. Ai membri, cui sono stati inviati i documenti preparati per l’occasione, è stato chiesto di manifestare il voto finale sulla sede del Congresso del 2024. Già nel Consiglio di Presidenza del 26 marzo 2019, il Pontificio Comitato aveva analizzato le richieste presentate da alcune Conferenze Episcopali per la celebrazione del 53° Congresso eucaristico internazionale, esprimendosi unanimemente a favore della candidatura dell’Ecuador che nel 2024 celebrerà il 150° anniversario della consacrazione di quel Paese al Sacro Cuore di Gesù (25 marzo 1874).

    I membri del Comitato hanno confermarono per iscritto e all’unanimità la scelta del Paese sudamericano che nel frattempo ha indicato anche la città di Quito come sede per la celebrazione dell’evento.  

    La gravità del contagio pandemico presente in tutti i Paesi europei, ha reso necessario rimandare la celebrazione del Congresso di Budapest previsto per il mese di settembre. Così, a seguito di un intenso carteggio che ha coinvolto il cardinal Erdő, arcivescovo di Esztergom-Budapest, il  Pontificio Comitato e la Segreteria di Stato, si è deciso di comune accordo di rinviare la celebrazione del Congresso al settembre del 2021. La scelta è stata resa nota il 23 aprile dalla Sala Stampa della Santa Sede con il seguente comunicato: «A causa dell’attuale situazione sanitaria e delle sue conseguenze sullo spostamento e l’aggregazione di fedeli e pellegrini, il Santo Padre, insieme con il Pontificio Comitato per i Congressi eucaristici internazionali e con l’Episcopato ungherese, ha ritenuto di posporre il 52° Congresso eucaristico internazionale, in programma a Budapest il prossimo mese di settembre 2020, al settembre 2021».

    A seguito di ciò, il 7 maggio, il Segretario di Stato, ha reso nota l’approvazione del Santo Padre per la nuova data per il Congresso che si svolgerà dal 5 al 12 settembre 2021. Si è stabilito altresì che il Congresso mantenga lo stesso titolo identificativo di IEC2020, lo stesso tema («Sono in te tutte le mie sorgenti») e le stesse modalità di iscrizione e di partecipazione già stabilite a suo tempo.

    Il Pontificio Comitato ha provveduto ad informare ufficialmente di tali decisioni tutte le Conferenze episcopali e i Delegati Nazionali sparsi nel mondo.

    Dopo aver celebrato la Pasqua in lockdown, alla fine di maggio le misure di contenimento della pandemia si sono gradualmente ridotte. Così, nell’aula vecchia del Sinodo, nei giorni 15-16 giugno, il Comitato di sicurezza finanziaria del Vaticano ha tenuto un incontro per tutti i responsabili dei dicasteri in vista della visita di ispezione di Moneyval, l'organismo del Consiglio d'Europa che vigila sulla lotta al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo. Per il Pontificio Comitato vi ha partecipato P. Boccardi.

    Alla fine di luglio, su richiesta del Comitato ungherese del Congresso, il Presidente ha registrato un messaggio televisivo nel quale ha presentato alcune riflessioni sull’Eucaristia.  «L’esperienza della pandemia  - si affermava nel messaggio - ci aiuta a ricuperare il senso più vero e le dimensioni più autentiche della celebrazione eucaristica. In realtà, anche senza liturgia e riti di festa, il nostro culto non si è mai interrotto perché l'Eucaristia è diventata vita donata, gesto di comunione e responsabilità per la vita dei fratelli; comunione con la storia e solidarietà con un mondo sempre in lotta con la morte e non solo a causa del Covid.  Gli atteggiamenti appresi nell’Eucaristia ci hanno condotti a fare memoria al Padre del grido e della fatica dei poveri, a rendere grazie per le innumerevoli esperienze di servizio che hanno caratterizzato questi giorni, a “celebrare” la salvezza pasquale non tanto attraverso le espressioni multimediali consentite dalla tecnica, ma soprattutto attraverso l’umile fede di quanti hanno posto gesti di guarigione nel nome di Gesù». Tale messaggio è stato trasmesso sul sito ufficiale del Congresso, nella settimana inizialmente prevista per la celebrazione dell’evento mondiale.

    Il 14 ottobre del 2020, la Segreteria di Stato ha comunicato al presidente del Pontificio Comitato l’approvazione della scelta di Quito come sede del Congresso Eucaristico internazionale del 2024, da parte di papa Francesco.

    Per il resto, interrotti tutti i viaggi e le riunioni in presenza, l’Ufficio del Pontificio Comitato, oltre che condure avanti gli affari correnti, si è impegnato della preparazione di un grande libro, in cantiere da tempo, che traccia i lineamenti della storia dei 52 Congressi Eucaristici Internazionali celebrati dal 1881 al 2016.

Un nuovo volume sulla storia dei Congressi   Il nuovo volume vede la luce all’interno del... Continua

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Profilo

    Il primo Comitato permanente per i Congressi Eucaristici Internazionali è nato in Francia nella primavera del 1881 con la benedizione di Leone XIII. Esso raccoglieva i frutti dell’apostolato di san Pierre-Julien Eymard, «apostolo... Continua

INFORMAZIONI

Palazzo San Calisto

00120 Città del Vaticano

Tel.: +39.06.69.88.73.66

Fax: +39.06.69.88.71.54

E-mail: eucharistcongress@org.va

ECUATESSERA

I CONGRESSI: 1881-2021

EMMAUS

I Congressi Eucaristici Internazionali, a partire dal loro primo appuntamento nel 1881, si sono trasformati in un movimento eucaristico mondiale.

Cinquantadue Congressi Internazionali

EUCARISTIA E CHIESA

due

Il Comitato per i Congressi Eucaristici Internazionali, da 132 anni lavora...

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