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I.   Nuovi membri del Comitato

 

    Con lettera del 9 febbraio 2010 S.E. il Card. Bertone, Segretario di Stato, ha reso noto che il Santo Padre ha nominato ad quinquiennium come nuovi Membri del Pontificio Comitato gli Eminentissimi Signori Cardinali: Peter Kodwo Appiah Turkson, presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace e Antonio Cañizares Llovera, prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti; i Reverendi Padri: Wojciech Giertych, O.P., Teologo della Casa Pontificia, e Theodore Mascarenhas, S.F.X, Officiale presso il Pontificio Consiglio della Cultura. Nella stessa occasione Sua Santità ha confermato come membro in aliud quinquiennium Mons. Ruperto Cruz Santos.

    Nel mese di giugno Mons. Ruperto Cruz Santos è stato nominato vescovo di Balanga (Filippine). Nel Concistoro del 20 novembre 2010 due membri del Pontificio Comitato sono stati creati Cardinali: Mons. Albert Malcolm Ranjith Patabendige Don, arcivescovo di Colombo e Mons. Robert Sarah, presidente del Pontificio Consiglio Cor Unum.

II.     L’attività istituzionale

 

Il Consiglio di presidenza

    Convocato dal presidente S. E. Rev.ma Mons. Piero Marini il Consiglio di Presidenza del Pontificio Comitato si è riunito martedì 27 aprile 2010. Insieme ai membri di diritto, su invito del Presidente, ha partecipato all’incontro anche il Rev. Kevin Doran, Segretario del Comitato Locale per la preparazione del Congresso Eucaristico Internazionale di Dublino.

    Dopo l’introduzione del Presidente ed il saluto ai nuovi membri, secondo il vigente Statuto si è provveduto ad eleggere il Vice-Presidente in sostituzione del Cardinal Arinze che ha terminato il suo mandato. All’unanimità è risultato eletto S.E. il Card. Antonio Cañizares Llovera.

    Dopo la presentazione del Rapporto annuale a cura della segreteria del Pontificio Comitato, il Rev. Kevin Doran ha illustrato il Documento base (Proposed foundational theological document) preparato per il Congresso Eucaristico Internazionale di Dublino precisando il contesto ecclesiologico, antropologico e culturale nel quale il documento si inserisce. Redatto da una commissione teologica istituita ad hoc il testo approfondisce il tema del Congresso (The Eucharist: Communion with Christ and with one another) sviluppando nella prima parte le dimensioni della comunione alla luce della storia, delle relazioni sociali, della fisionomia ecclesiale; nella seconda parte, la dimensione comunionale è sviluppata attraverso l’analisi dei gesti che compongono la struttura della celebrazione eucaristica. Dopo lo scambio delle prime impressioni tra i presenti, il documento è stato affidato ai membri del Comitato per un esame più approfondito.

    Secondo l’Ordine del Giorno, al Consiglio di Presidenza è stato poi presentato per sommi capi, lo stato di preparazione e il programma dell’Assemblea Plenaria che si terrà a novembre. Infine è stato sottoposto all’attenzione dei membri un breve documento con i criteri fondamentali per individuare la sede di un Congresso Eucaristico.

 

L’assemblea Plenaria

    L’assemblea Plenaria è prevista dallo Statuto (nn. 6 e 7) quale momento significativo per la collaborazione tra il Pontificio Comitato e i Delegati delle Chiese particolari. La preparazione dell’incontro è iniziata nel 2009 con l’invio alle Conferenze Episcopali di due successive lettere circolari al fine di ottenere la nomina o la riconferma dei rispettivi Delegati Nazionali. All’inizio del 2010, ai delegati eletti è stato inviato l’invito personale alla partecipazione con tutte le indicazioni necessarie e un programma di massima sullo svolgimento dei lavori. Nel frattempo sono stati individuati i mezzi e le risorse umane necessarie per condurre in porto questo incontro dal carattere marcatamente internazionale.

    Tenutasi dal 9 all’11 novembre a Villa Aurelia, l’Assemblea Plenaria ha radunato una novantina di persone tra cui 68 Delegati nazionali provenienti dai cinque continenti, il personale e i membri del Pontificio Comitato, alcuni invitati, la numerosa delegazione irlandese guidata dall’arcivescovo di Dublino e il personale di supporto.

    Iniziata martedì 9 novembre con il saluto del Presidente S.E. Mons. Piero Marini che ha presentato il Pontificio Comitato e il programma dell’evento, la Plenaria ha visto anzitutto l’intervento del Cardinale Marc Ouellet che, da Arcivescovo di Québec, ha ospitato e diretto il 49° Congresso Eucaristico Internazionale del 2008. La conferenza del Cardinal Ouellet, densa di memorie e di riflessioni, ha presentato un ampio resoconto del Congresso canadese e delle sue linee guida, mostrando che è possibile pensare e celebrare un Congresso anche nel contesto di una moderna città secolarizzata, in modo nuovo e con modalità inedite. Al fine di riproporre l’Eucaristia come anima della Chiesa e della sua missione evangelizzatrice.

    Lo stesso giorno, S. E. Mons. Ernesto Vecchi, ausiliare di Bologna, nella sua conferenza ha ripercorso la storia dei Congressi Eucaristici sottolineando la dimensione salvifica dell’Eucaristia a servizio dell’uomo e della società. Dopo aver illustrato l’ambiente in cui sono nati i Congressi eucaristici con la loro finalità insieme cultuale e sociale, ambiente contrassegnato dall’intreccio del movimento eucaristico ottocentesco con il nascente movimento liturgico e dalle istanze di rinnovamento sociale della fine dell’Ottocento, Mons. Vecchi ha mostrato come la dinamica congressuale consolida il rapporto tra Eucaristia e Chiesa ed ha sottolineato il legame ancora poco esplorato tra celebrazione eucaristica e comunicazione.

    Mercoledì 10 novembre la relazione di p. Hervé Legrand, O.P. intorno alla “Ecclesiolo-gia eucaristica nel XXI secolo” ha riproposto il legame inscindibile tra la mensa eucaristica del Signore e la “Chiesa santa di Dio”, tra la comunione al Corpo eucaristico del Signore e la comunione ecclesiale che ne è la prima e fondamentale conseguenza. Su questo sfondo, l’ecclesiologia eucaristica è stata percepita chiaramente come la chiave di lettura fondamentale del tema del prossimo Congresso: «Eucaristia: comunione con Cristo e tra noi». La correlazione tra comunione eucaristica e comunione ecclesiale si è ben manifestata anche nelle sue «Conclusioni non teologiche di un teologo» in cui, a partire dalla tradizione, sono stati offerti alcuni suggerimenti per la celebrazione del Congresso Eucaristico del 2012.

    Ha fatto poi seguito l’articolato intervento di S.E. Mons. Diarmuid Martin, Arcivescovo di Dublino e Presidente del comitato locale di preparazione al 50° Congresso Eucaristico Internazionale. Egli ha riletto il Documento base preparato per il Congresso all’interno della situazione storica e delle urgenze pastorali dell’Irlanda di oggi, al fine di sviluppare una spiritualità eucaristica rinnovata. E si è detto fiducioso che anche le linee di riflessione presentate nel documento-base permetteranno alla Chiesa irlandese di ritrovare il suo vero posto nella società con un rinnovato impegno di evangelizzazione e di crescita nella fede.

    L’illustrazione del prossimo Congresso di Dublino è continuata con la presentazione del Segretario del comitato locale, il reverendo Kevin Doran che, con il suo team, ha puntualizzato lo stato di preparazione al Congresso ed i passi intrapresi affinché l’invito della Chiesa irlandese alle Chiese dell’Orbe cattolico per celebrare insieme il Mistero Eucaristico possa portare frutti.

    Da ultimo, in serata, padre Vittore Boccardi, S.S.S. ha illustrato il senso del servizio di ciascun Delegato nazionale all’interno delle diverse Chiese particolari. La sua relazione ha chiarito il senso della presenza dei Delegati nazionali a livello teologico e pastorale significa: essi si impegnano in prima persona perché l’intreccio tra Eucaristia e Chiesa diventi esperienza vitale tra i battezzati d’ogni parte del mondo. Per non dimenticare che la missione della Chiesa - riunita in assemblea eucaristica – è quella di portare salvezza al mondo.

    Oltre agli interventi fondamentali appena illustrati, la Plenaria è diventata luogo di condivisione delle esperienze eucaristiche dei diversi Paesi, momento di una gioiosa celebrazione della liturgia particolarmente curata con la stampa di un libretto delle celebrazioni ed il puntuale servizio dei chierici del Collegio irlandese.

    Giovedì 11 novembre la conclusione della Plenaria è stata segnata anzitutto dalla celebrazione dell’Eucaristia all’Altare della Cattedra nella Basilica Vaticana cui ha fatto seguito l’Udienza concessa dal Santo Padre a tutti i partecipanti nella Sala Clementina.

    Nel saluto iniziale reso a Sua Santità all’inizio dell’udienza, il Presidente ha espresso la gratitudine di tutti per l’incontro tanto significativo ed ha sottolineato che il prossimo Congresso Eucaristico Internazionale che si terrà a Dublino dal 10 al 17 giugno del 2012 sarà il 50° della serie e si celebrerà, per felice coincidenza, nel 50° anniversario dell’apertura del Concilio Vaticano II con un tema: «L’Eucaristia, comunione con Cristo e tra noi» che affonda le proprie radici nell’ecclesiologia di comunione della Costituzione conciliare Lumen Gentium (n. 7).

    Il Santo Padre, nel suo discorso, ha ricordato come questa Assemblea Plenaria cada «nel 50° anniversario del Congresso Eucaristico di Monaco di Baviera, che segnò una svolta nella comprensione di questi eventi ecclesiali elaborando l’idea di “statio orbis”, che sarà ripresa più tardi dal Rituale romano De sacra Communione et de cultu Mysterii eucharistici extra Missam. A quell’Assise, ebbi la gioia di partecipare personalmente, e anche di vedere crescere tale concetto, da giovane professore di teologia».

    Benedetto XVI ha poi precisato che «compito dei Congressi Eucaristici, soprattutto nel contesto attuale, è quello di dare un peculiare contributo alla nuova evangelizzazione, promuovendo l’evangelizzazione mistagogica (cfr Esort. ap. postsinod. Sacramentum caritatis, 64), che si compie alla scuola della Chiesa in preghiera, a partire dalla liturgia e attraverso la liturgia. Ma ogni Congresso porta in sé anche un afflato evangelizzatore in senso più strettamente missionario, tanto che il binomio Eucaristia-missione è entrato a far parte delle linee guida proposte dalla Santa Sede. La Mensa eucaristica, mensa del sacrificio e della comunione, viene così a rappresentare il centro diffusore del fermento del Vangelo, forza propulsiva per la costruzione della società umana e pegno del Regno che viene. La missione della Chiesa è in continuità con quella di Cristo: “Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi” (Gv 20,21) ».

    Non è mancata, nell’allocuzione di Sua Santità un’indicazione liturgico-pastorale: «Poiché la celebrazione eucaristica è il centro e il culmine di tutte le varie manifestazioni e forme di pietà, è importante che ogni Congresso eucaristico sappia coinvolgere ed integrare, secondo lo spirito della riforma conciliare, tutte le espressioni del culto eucaristico “extra missam” che affondano le loro radici nella devozione popolare, come pure le associazioni di fedeli che a vario titolo dall’Eucaristia traggono ispirazione. Tutte le devozioni eucaristiche, raccomandate ed incoraggiate anche dall’Enciclica Ecclesia de Eucharistia (nn. 10;47-52) e dall’Esortazione post-sinodale Sacramentum caritatis, vanno armonizzate secondo una ecclesiologia eucaristica orientata verso la comunione. Anche in questo senso i Congressi eucaristici sono un aiuto al rinnovamento permanente della vita eucaristica della Chiesa».

    Da ultimo, Benedetto XVI non ha dimenticato la preziosità del servizio eucaristico richiesto ai Delegati nazionali: «Perseverate in esso con impegno e passione, animando e diffondendo la devozione eucaristica in tutte le sue espressioni. Nell’Eucaristia è racchiuso il tesoro della Chiesa, cioè lo stesso Cristo, che sulla Croce si è immolato per la salvezza dell’umanità».

 

La preparazione del Congresso di Dublino

    Nel corso dell’anno, in accordo con il vigente Statuto, il Pontificio Comitato ha sviluppato una proficua collaborazione con il Comitato locale di Dublino nella preparazione del Congresso del 2012. Tale collaborazione si è realizzata attraverso il rapporto intenso tra l’Ufficio e i responsabili irlandesi. In modo particolare sono state fatte due visite a Dublino. Nel mese di gennaio 2010 il P. Vittore Boccardi, Officiale del Comitato, ha presentato al Comitato locale un aggiornato “itinerario di preparazione” del Congresso, e si è incontrato con i Delegati delle diocesi d’Irlanda offrendo loro una breve relazione sulle radici, la fisionomia e l’impatto ecclesiale di un Congresso Eucaristico.

    Nella stessa occasione, il segretario locale ha presentato i passi compiuti per la pianificazione del Congresso e per la sua preparazione ed ha presentato la bozza del Documento base preparato da un’apposita commissione teologica. A loro volta, i delegati hanno presentato un breve rapporto sul lavoro di animazione compiuto nelle rispettive diocesi. In occasione di questo viaggio sono stati visionati anche i luoghi identificati per lo svolgimento del Congresso nel cuore della capitale irlandese. Il Segretariato di Dublino è diventato pienamente operativo e sta lavorando con convinzione per preparare il Congresso internazionale del 2012.

    L’occasione del secondo incontro a Dublino, all’inizio di luglio, è stata la consegna di una “valutazione complessiva” del Pontificio Comitato sul testo del Documento base presentato al Consiglio di Presidenza il 27 aprile 2010. Tale documento è stato esaminato non solo dai membri del Comitato che hanno offerto le loro valutazioni ponderate, ma anche da altri teologi e liturgisti che hanno proposte correzioni ed emendamenti di varia natura. L’incontro del P. Boccardi con il Segretario locale di Dublino, con il redattore finale del testo base e con l’arcivescovo Martin ha permesso di condurre a termine il lavoro giungendo alla stesura definitiva del Documento base presentato poi alla Plenaria di Novembre.

    Molto intenso è stato anche il rapporto epistolare tra il segretariato locale irlandese e la Segreteria del Pontificio Comitato per risolvere insieme i problemi e rispondere alle necessità contingenti. Tali rapporti si sono ulteriormente rinsaldati nel corso della Plenaria di Novembre con la presenza della delegazione irlandese rappresentata al massimo livello e con la preparazione dell’incontro per i Delegati nazionali che si terrà a Dublino all’inizio di giugno 2011.

 

III.       L’attività del Presidente e dell’Ufficio

 

    Il Pontificio Comitato, in accordo col suo Statuto, non solo «promuove ed anima la celebrazione periodica dei Congressi Eucaristici Internazionali» ma è disponibile a collaborare alla celebrazione dei Congressi Eucaristici a livello nazionale o locale (cfr n. 3/a) oltre che «a favorire e coordinare in vista dei Congressi Eucaristici, l’attività delle aggregazioni di fedeli che hanno lo scopo di incrementare la pietà verso il mistero Eucaristico in tutti i suoi aspetti» (n. 3/d). Sono queste le linee che hanno guidato gli impegni del Presidente e dell’Ufficio del Pontificio Comitato che vengono qui ricordati.

-          Il 18 febbraio, p. Vittore Boccardi, Officiale del Comitato, tiene ai sacerdoti della diocesi di Cosenza riuniti per l’occasione, una conferenza per avviare la preparazione di un congresso eucaristico diocesano.

-           25 aprile. Il Presidente, S.E. Mons. Piero Marini, inaugura il Congresso diocesano di Avellino con una solenne celebrazione eucaristica nella cattedrale della città campana.

-            28-30 aprile. Il Presidente si incontra con il clero della Chiesa di Nuoro che sta preparando il suo Congresso Eucaristico Diocesano.

-             13-16 maggio. Il Presidente partecipa al 16° Congresso eucaristico nazionale brasiliano che si tiene a Brasilia nel 50° anniversario dell’istituzione dell’arcidiocesi e dell’inaugurazione della città come capitale federale. Il Congresso eucaristico si è svolto sul tema: «L’Eucaristia pane di unità dei discepoli missionari» ed oltre alla grande celebrazione di apertura ed alla statio nationis conclusiva, ha proposto varie celebrazioni eucaristiche tra cui una messa di solidarietà con gli esclusi, il conferimento della Prima Comunione a mille bambini, momenti di adorazione eucaristica, spazi formativi ed un simposio di teologia e di bioetica.

-           10-13 giugno. Padre Boccardi è invitato a rappresentare il Pontificio Comitato nella celebrazione del Congresso Nazionale Sloveno che si tiene a Celje. La celebrazione conclusiva della statio, presieduta dall’inviato pontificio il Cardinale Tarcisio Bertone, si è tenuta nello stadio cittadino alla presenza di 40 mila persone. Nella stessa celebrazione si è tenuta anche la beatificazione del giovane Alojzija Grozdeta, vittima dell’odio antireligioso nei tragici momenti conclusivi dell’ultima guerra mondiale.

-           25 giugno, ad Ancona, nel corso dell’incontro degli oltre duecento Delegati diocesani italiani riuniti per preparare il 25° Congresso Eucaristico Nazionale che si terrà nel settembre del 2011, il Presidente tiene una conferenza su: «Il movimento eucaristico internazionale» nella quale, dopo aver tracciato l’evoluzione storica del culto eucaristico e il contesto in cui nacque l’opera dei Congressi, ha analizzato l’intreccio fecondo avvenuto nell’Ottocento tra movimento eucaristico e movimento liturgico soffermandosi, infine, sulla realtà eucaristica odierna centrata intorno all’eucaristia domenicale e sull’impegno per costruire un’ecclesiologia di comunione.

-         Nel pomeriggio del 1° luglio, nel santuario di Pompei, il Presidente celebra l’Eucaristia in occasione del Convegno Nazionale degli Adoratori.

-         20 luglio. Invitato alla giornata di studio organizzata dalla Katholische Akademie in Bayern di Monaco di Baviera per commemorare il 50° anniversario del 37° Congresso Eucaristico Internazionale tenuto nella città tedesca dal 31 luglio al 7 agosto del 1960, il Presidente tiene una conferenza dal titolo: «I congressi Eucaristici internazionali da Lille (1881) a Monaco (1960). Rinnovamento ed attualità» nella quale si sofferma soprattutto sulle novità introdotte a Monaco nella celebrazione dei Congressi considerati d’allora in poi come “statio orbis”. La conferenza è stata pubblicata in Zur debatte (n. 6/210), sull’Osservatore Romano settimanale in lingua tedesca del 1° ottobre 2010 e, in parte, sull’Osservatore Romano quotidiano del 15 settembre 2010.

-          Alla fine di ottobre, a cura dell’Ufficio del Pontificio Comitato, per i tipi della Libreria Editrice Vaticana esce il volumetto «I Congressi Eucaristici. Statuto. Percorso storico. Suggerimenti e proposte». Nel testo viene anzitutto pubblicato il nuovo Statuto approvato dal Sommo Pontefice Benedetto XVI il 24 dicem­bre 2009 che rispecchia la rinnovata fisionomia del Comitato. Segue un breve cenno storico sull’esperienza dei Congressi che riassume 130 anni di storia attra­verso il ricordo di cinquanta grandi celebrazioni internazionali. Infine viene proposto il “vademecum” «Suggerimenti e proposte per la pre­parazione e la celebrazione dei Con­gressi Eucaristici», uno strumento di lavoro al servizio di quelle Chiese particolari che vogliono celebrare un Congresso Eucaristico locale o nazionale.

-           Il 19 novembre, subito dopo l’assemblea Plenaria, il Presidente partecipa alla celebrazione del 200° anniversario della fondazione dell’opera dell’adorazione notturna in Santa Maria in Via Lata a Roma. Le celebrazioni sono state organizzate dalla “Federazione mondiale delle opere eucaristiche della Chiesa” che raccoglie un’ampia schiera di associazioni eucaristiche dedite all’adorazione del SS. Sacramento.

-        Sabato 4 dicembre, nella sede del Pontificio Comitato in San Callisto, il Presidente e gli officiali si sono incontrati con una delegazione dei vescovi filippini in visita ad limina. A loro è stato illustrato il lavoro dell’Ufficio insieme con il percorso che abitualmente si compie per preparare un Congresso Eucaristico sia esso nazionale o internazionale.

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