9. REIMS (Francia) dal 25 al 29 luglio 1894.
Presidente: Cardinale Langénieux, Arciv. di Reims e Mons. Doutreloux, Pres. Comitato permanente
Segretari0 generale: Mons. Jean-Baptist Juillet, M. Paul de Pèlerin.
Tema degli studi:
L’Eucaristia e l’Oriente; Opere eucaristiche nella provincia di Reims.
Il motivo “ecumenico” che aveva ispirato l’incontro di Gerusalemme, ritorna nel Congresso di Reims, sede arcivescovile del Cardinal Langenieux che in Terra Santa era stato Legato pontificio. Il porporato – al quale nel breve del 19 dicembre 1893 Leone XIII raccomandava di continuare a lavorare stringere sempre di più i rapporti tra le Chiese d’Oriente e la Santa Sede – lo indisse per favorire, con lo studio e la preghiera, i voti formulati nella città santa.
A Reims – città “natale” della Francia cristiana perché vi fu battezzato Clodoveo nel 496 - fu così posto in primo piano il tema del rapporto tra Oriente cristiano ed Eucaristia o, meglio, si trattò dell’unione delle Chiese d’Oriente e d’Occidente alla luce dell’Eucaristia così che, in qualche modo, l’evento fu celebrato come il coronamento del Congresso di Gerusalemme.
Il Congresso di Reims contò esattamente 612 membri iscritti di cui 425 sacerdoti e 160 laici. Inutile osservare che durante le cerimonie pubbliche, la basilica di san Remigio e la cattedrale furono letteralmente stipate da una devota assemblea. Fu proprio nella splendida cattedrale di Notre-Dame che aveva visto la consacrazione dei re di Francia ed aveva goduto della presenza di Giovanna d’Arco, in quella meraviglia architettonica impregnata dai ricordi cavallereschi della Francia, che ebbe luogo la solenne apertura del Congresso con un eloquente discorso di Mons. Doutreloux , presidente del Comitato Permanente.
Il programma comprendeva tre sezioni: fede e catechesi, storia e statistica, l’Oriente e l’Eucaristia. Nella prima si ebbero interventi di grande spessore come: “L’Eucarista a Emmaus”, “Le nozze d’oro dell’Apostolato della preghiera” (l’associazione contava ormai 21 milioni di aderenti in tutti i continenti), “La Messa e la Comunione riparatrice”, “La Liturgia e l’Eucaristia”, “La Comunione frequente”.
Nella seconda sessione vennero presentati temi storici per la maggior parte riguardanti la devozione Eucaristica nella diocesi di Reims e in Francia. Nella terza sezione, quella considerata principale, vennero letti rapporti sui risultati del Congresso di Gerusalemme e sui segni di speranza che esso aveva seminato. A tal proposito ogni mattina, in una delle chiese della città era celebrata una Messa in uno dei diversi riti orientali.
Nel suo discorso di chiusura tenuto sabato 28 luglio, il cardinal Langenieux mostrò come il Congresso di Reims era una risposta dell’Occidente a quanto fatto dall’Oriente nel Congresso di Gerusalemme.
Domenica 29 luglio, festa del beato Urbano II, il papa che aveva predicato la crociata al Concilio di Clermont, le celebrazioni si aprirono con la solenne Messa Pontificale in cattedrale e si conclusero al priorato di Binson, ai piedi della grande statua di Urbano II. La processione dovette essere cancellata a causa di una tempesta improvvisa di vento e di pioggia e ci si limitò ad una benedizione gioiosa e piena di speranza.
Nella foto: Notre-Dame, la grandiosa cattedrale di Reims.