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Preparazione di Cebu 2016

    A seguito di vari contatti tra il Pontificio Comitato e il Comitato locale, la Segreteria di Stato, con lettera del 4 giugno 2013, ha reso noto l’approvazione di Papa Francesco riguardante la data e il tema del 51° Congresso Eucaristico Internazionale. Esso si svolgerà a Cebu (Filippine) dal 25 al 31 gennaio 2016 ed avrà come tema: «Cristo in voi, speranza della gloria. Christ in you, our hope of glory» (Col 1,27).

1. La visita della delegazione del Pontificio Comitato a Cebu

    Per incoraggiare e rafforzare il cammino di preparazione al Congresso, S. E. Mons. Piero Marini, Presidente del Pontificio Comitato per i Congressi Eucaristici Internazionali, insieme con P. Vittore Boccardi S.S.S., ha visitato Cebu dal 9 al 16 settembre 2013.

    A Cebu, situata nella regione centrale di Visayas, l’inizio dell’evangelizzazione cristiana è segnata dall’arrivo dell’esploratore Ferdinando Magellano che nel 1521 vi piantò una croce conservata fino ad oggi. Attualmente Cebu è una città altamente urbanizzata, con quasi cinque milioni di abitanti di cui cattolici al 90%. È dotata di discrete infrastrutture viarie, di un aeroporto internazionale e di una buona struttura turistico alberghiera che risponde al crescente interesse del turismo internazionale, uno dei principali motori dello sviluppo economico della regione. Continua ad esistere, tuttavia, una situazione di povertà assai diffusa cristallizzata nelle favelas che costellano la zona della SRP (South Road Properties). L'Arcidiocesi di Cebu è organizzata con 144 parrocchie e conta 340 sacerdoti diocesani e 270 sacerdoti religiosi.

    La visita della delegazione del Pontificio Comitato per i Congressi Eucaristici Internazionali, grazie alla generosa e fraterna ospitalità dell’Arcivescovo Jose S. Palma e dei suoi collaboratori impegnati nelle strutture diocesane, ha permesso di raggiungere alcuni importanti risultati.

Incontro con il Comitato locale

    Anzitutto, con il supporto determinate del Comitato locale stabilito a suo tempo dall’Arcive-scovo, si è una realizzata un’attenta ricognizione dei siti e dei monumenti religiosi più importanti della città per la scelta dei luoghi in cui si svolgeranno le celebrazioni, le sessioni plenarie, la processione e la statio orbis del Congresso Internazionale del 2016.

    Nell’incontro con lo stesso Comitato e con i responsabili delle diverse commissioni, è stato possibile rendersi conto dello stato di avanzamento dei lavori preparatori e, soprattutto, precisare l’agenda e le scadenze. Nello svolgimento di questo impegno organizzativo si è rivelato prezioso l’aiuto di Mrs. Anne Griffin, già general manager del Congresso Internazionale di Dublino che ha accettato di offrire al Comitato locale la sua esperienza.

    Allo stesso Comitato P. Boccardi ha presentato un breve documento sottolineando che - a partire dalla fisionomia del Congresso ed in accordo col tema approvato da Papa Francesco - nella celebrazione del grande evento del 2016 non dovranno mancare diretti riferimenti alla speranza per i poveri, per i giovani, per le diverse culture del continente, per la pace e la giustizia. Senza mai dimenticare che il Congresso dovrà porre al centro di ogni cosa la celebrazione dell’Eucaristia.

    Nell’occasione, poi, il Presidente del Pontificio Comitato, ha esortato a continuare il lavoro con fiducia, sicuro che l’Arcidiocesi di Cebu, in collaborazione con la Conferenza Episcopale Filippina, saprà sicuramente offrire ai fedeli provenienti da ogni parte del mondo l’immagine di una Chiesa viva e missionaria.

Incontro con la Commissione teologica a Manila

    Venerdì 13 settembre la commissione del Pontificio Comitato si è recata a Manila, sempre con l’Arcivescovo Palma ed i responsabili locali, per incontrare la Commissione teologica del Congresso chiamata, a norma dello Statuto (nn. 17-18), a studiare il tema approvato dal Papa e ad elaborare un testo base che ne favorisca l’approfondimento teologico e pastorale.

    L’incontro si è tenuto nella sede della Conferenza Episcopale Filippina a Intramuros. La Commissione ha presentato, sulla base del tema congressuale, un final draft che dovrebbe guidare la stesura del testo-base. Tale schema prevede una riflessione sul significato scritturistico/teologico del tema prescelto; la trattazione dell’Eucaristia considerata come “evento missionario”; il dialogo della Chiesa d’Asia con le culture e le tradizioni religiose dei diversi popoli e con le situazioni diffuse di povertà e sofferenza del continente; il rapporto tra Maria e l’Eucaristia; la presentazione dell’Eucaristia come «sacramento della gloria di Dio».

    La delegazione del Pontificio Comitato ha suggerito di dare un maggior spazio al tema della speranza e di sottolineare come la tensione escatologica insita nell'Eucaristia offra impulso al cammino storico dei cristiani, ponendo un seme di vivace speranza nella quotidiana dedizione di ciascuno ai propri compiti e stimolando la comune responsabilità verso la terra e la storia d’oggi. Si è infine proposto di ricuperare, all’interno del tema della speranza, l’annuncio del dono di Dio ai giovani, di cui l’Asia è ricchissima, e l’impegno a favore delle schiere di poveri del continente.

    La presenza nell’Arcidiocesi di Cebu ha permesso di incontrare, inoltre, tante realtà della Chiesa locale. Si è visitato il santuario di san Pedro Calungsod, il Monastero di clausura delle Carmelitane, la comunità delle Pie Discepole del Divin Maestro, le comunità parrocchiali della Cattedrale e del Santo Niño e quella di San Agustín a Manila.

    Nella sera di sabato 14 settembre, S. E. Mons. Piero Marini ha celebrato l’Eucaristia nel Seminario di san Carlos, con l’assemblea di circa 400 ragazzi del seminario minore e di quello maggiore. Il giorno successivo, domenica 15, il Presidente del Pontificio Comitato ha presieduto la Celebrazione eucaristica nella cattedrale gremita di fedeli. Hanno concelebrato l’Arcivescovo Mons. J. Palma, il Vescovo ausiliare emerito Mons. A. Rañola con il parroco ed alcuni dei sacerdoti suoi collaboratori.

    Particolare attenzione si è poi data ai contatti con i media locali per lanciare il Congresso del 2016. Oltre ad alcuni incontri sporadici con i giornalisti, il Comitato ha organizzato una conferenza stampa nella quale la commissione del Pontificio Comitato ha potuto spiegare il senso e le modalità di un Congresso Eucaristico e rispondere a diverse domande riguardanti la vita della Chiesa, la celebrazione dell’Eucaristia e l’eventuale visita del Papa. Si è registrata anche una lunga intervista per il programma “Power to unite” che va in onda sul principale canale televisivo pubblico ogni domenica.

Una scelta positiva

    La scelta di Cebu come sede del 51° Congresso Eucaristico Internazionale aveva destato alcune perplessità per motivi logistici ed organizzativi. In realtà il sopralluogo realizzato dal 9 al 16 settembre u.s., ha fugato tali dubbi. Sono stati individuati i luoghi necessari per la celebrazione del Congresso e dei suoi diversi momenti; si è rafforzata la feconda collaborazione tra il Pontificio Comitato e il Comitato locale; sono stati avviati i percorsi previsti per rendere possibile la celebrazione di un evento internazionale. Infine, ci si è resi conto che per la celebrazione di un Congresso Eucaristico Nazionale non serve necessariamente una grande città del Primo Mondo, ricca di strutture e di provate capacità organizzative ma serve piuttosto uno spazio umano magari relativamente povero perché collocato ai margini del mondo del benessere ma ricco di fede, un popolo accogliente e generoso, un terreno dove l’annuncio missionario dell’Eucaristia possa attecchire e portare frutto. Cebu possiede tutto questo.

    La città di Cebu, inoltre, è posta nel cuore dell’Asia, continente che si è voluto particolarmente privilegiare, a due ore di aereo da Hong Kong e Taipei, relativamente vicina al Viet Nam, alla Corea del Sud, al Giappone, all’India e all’Australia. Lì possono confluire quei cristiani che, a causa delle distanze e dei costi proibitivi, sono sempre stati esclusi dai grandi eventi internazionali come quello che si sta preparando.

Per la “statio orbis” finale

    Dopo la partecipazione di Paolo VI (Bombay 1964 e Bogotà 1968) e di Giovanni Paolo II (Nairobi 1985, Seoul 1989; Sevilla 1993; Wrocław 1977; Roma 2000) gli ultimi tre congressi sono stati celebrati senza la presenza del Santo Padre alla statio orbis finale. Più volte, durante il soggiorno a Cebu, i rappresentanti dei media, sacerdoti e semplici fedeli, hanno chiesto se il Papa visiterà le Filippine in occasione del Congresso Eucaristico del 2016.

    L’eventuale partecipazione del Papa sottolineerebbe la centralità dell’Eucaristia nella vita della Chiesa, offrirebbe la possibilità di un incontro con masse immense di poveri che non hanno possibilità e mezzi per recarsi a Roma, darebbe un segno di speranza a tutti i cristiani di Asia che sono non soltanto minoranza numerica ma anche periferia esistenziale ai margini delle grandi tradizioni religiose del continente.

 

2. Nomina dei Delegati nazionali delle Conferenze episcopali

    In data 5 luglio, in accordo con le norme statutarie (n. 3/b), il Presidente ha comunicato ai Presidenti di tutte le Conferenze Episcopali del mondo, tramite lettera, la data, il luogo e il tema del 51° Congresso Eucaristico Internazionale chiedendo altresì la nomina di un Delegato nazionale. Nell’occasione non si è mancato di sottolineare che ogni Delegato è chiamato a mettersi a disposizione delle rispettive Chiese particolari per un’animazione efficace ed un’effettiva preparazione del Congresso del 2016.

    Il Delegato nazionale è inoltre chiamato a partecipare alle Assemblee plenarie del Pontificio Comitato che si terranno a Roma nel 2014 e a Cebu nel 2015 e ad organizzare la presenza dei fedeli del suo Paese alla celebrazione dello stesso Congresso (Statuto, 7/e). Infine, nella lettera, si chiedeva anche di voler segnalare la notizia della eventuale celebrazione di Congressi Eucaristici Nazionali o Regionali per i quali il Comitato conferma la propria disponibilità.

 

3. Realizzazione del sito Internet del Pontificio Comitato

    Dal 20 maggio 2013 è stato messo in linea il nuovo sito internet del Pontificio Comitato (www.congressieucaristici.va). Nella presentazione il Presidente scrive: «Attraverso questo nuovo sito il Pontificio Comitato per i Congressi Eucaristici Internazionali intende riproporre la sua lunga storia a servizio dell’Eucaristia, offrire una catechesi rinnovata sul mistero eucaristico a partire dall’enorme massa di materiale raccolto durante i Congressi, spingere ad una celebrazione esemplare e fruttuosa della Liturgia, lavorare al rinnovamento del culto eucaristico approfondendone i legami con la Messa e con la vita».

    Dopo la presentazione della fisionomia e delle strutture del Pontificio Comitato, il sito web enumera i Membri e le decine di Delegati nazionali che, secondo le finalità indicate dallo Statuto, sono responsabili della preparazione pastorale dei fedeli nei loro rispettivi Paesi. Largo spazio è dedicato all’avventura storica dei Congressi. Nati nel lontano 1881  ̶  prima che il “magistero itinerante” della Chiesa trovasse la sua espressione più visibile nelle Giornate mondiali dedicate ai giovani, alla famiglia, ai malati ecc.  ̶  essi sono stati per un secolo l’unica occasione per riunire, in ogni parte del mondo, la Chiesa universale intorno all’Eucaristia considerata cuore della vita cristiana e spazio straordinario per l’evangelizzazione della società. Per ciascuno dei 50 congressi celebrati fino ad ora, il nuovo sito propone, poi, una breve notizia sul loro svolgimento e la loro organizzazione.

    Altra sezione importante è stata dedicata anche ai Congressi eucaristici nazionali celebrati fino ad oggi. Fin dal suo sorgere, infatti, il Comitato per i Congressi Eucaristici Internazionali lavorò attivamente per l’organizzazione di Comitati nazionali al fine di promuovere le Opere eucaristiche in ogni Paese. Il computo esatto dei Congressi eucaristici nazionali è problematico perché alcuni di essi furono celebrati nelle colonie delle potenze europee, altri nei vicariati apostolici che radunavano diversi Paesi di missione, altri ancora in Paesi che hanno cambiato la loro denominazione. Tuttavia si calcola che ne siano stati celebrati, fino ad oggi, più di 230.

    L’ultima sezione propone gli interventi degli ultimi Pontefici durante la celebrazione dei Congressi internazionali; offre una selezione dei discorsi più importanti tenuti recentemente dal Presidente del Pontificio comitato in diverse occasioni in Italia e nel mondo; presenta una breve bibliografia per quanti vogliano approfondire gli argomenti trattati. Il prossimo passo, che sarà realizzato a breve, consisterà nell’arricchimento multimediale del sito per interfacciarlo con i diversi canali sociali della rete.

 

4. L’attività del Presidente e dell’Ufficio

    Il Pontificio Comitato, in accordo con lo Statuto, «promuove ed anima la celebrazione periodica dei Congressi Eucaristici Internazionali»; collabora alla celebrazione dei Congressi Eucaristici nazionali o locali; favorisce e coordina, in vista dei Congressi Eucaristici, l’attività delle aggregazioni di fedeli che hanno lo scopo di incrementare la pietà verso il Mistero Eucaristico; collabora con gli uffici delle diverse Conferenze episcopali perché la celebrazione dei Congressi porti il suo frutto. Intorno a queste linee guida, supportate da una intensa attività pubblicistica, si sono orientati gli impegni del Presidente e dell’Ufficio del Pontificio Comitato che vengono qui ricordati insieme con alcuni eventi particolarmente significativi.  

    Il 17 gennaio, presso la casa generalizia dei Fratelli Maristi in Roma, il Presidente ha tenuto una conferenza per i sacerdoti del Settore Sud di Roma nel quadro degli incontri per l’Anno della Fede «La Costituzione liturgica “Sacrosanctum Concilium” e la trasmissione della fede oggi». Il 24 gennaio, al Seminario di Santa Caterina di Pisa, si è intrattenuto con il clero della diocesi riunito per il Corso annuale di aggiornamento intorno alla Sacrosanctum Concilium.

    Il 12 febbraio a Roma e il 23 febbraio a Motta di Livenza (TV) Mons. Piero Marini ha presentato una testimonianza sul Beato Giovanni Paolo II. Il 26 febbraio, nella sede dell’ambasciata d’Austria presso la Santa Sede, S. E. l’Ambasciatore Alfons Kloss ha insignito il Presidente Mons. Piero Marini della Gran Decorazione d’onore in Oro con Stella al merito della Repubblica d’Austria.

    Nei giorni 1 e 2 marzo il Presidente ha tenuto una conferenza sulla figura e l’opera di Giovanni Paolo II alla popolazione di Samarate (VA) nella diocesi di Milano. Nel pomeriggio del 4 aprile si è tenuto il Consiglio di Presidenza del Pontificio Comitato. Il 10 aprile il Presidente ha reso una testimonianza sul Beato Giovanni Paolo II ai Soci del Rotary Club di Roma. Il 12 aprile, ai pellegrini di lingua tedesca al Pilgerzentrum di Roma ha parlato intorno a «La Costituzione liturgica “Sacrosanctum Concilium” e le liturgie papali di Giovanni Paolo II».

    Dal 14 al 24 aprile il Presidente si è recato in Costa Rica per partecipare al IV Congresso Eucaristico Nazionale che si è tenuto nella diocesi di Cartago intorno al tema «L’Eucaristia, pane di vita per il nostro popolo». Nell’occasione, il 16 aprile ha partecipato al Symposium teologico tenuto nella casa dei Padri Salesiani con la conferenza: «Eucaristía y nueva evangelización»; il 18 aprile ha tenuto una catechesi pubblica per i partecipanti al Congresso su «Las celebraciones de Juan Pablo II, expresión de la eclesiología de comunión»; infine domenica 21 aprile, ha presieduto la Celebrazione eucaristica di chiusura del Congresso che, nello stadio Fello Meza di Cartago, ha visto radunati insieme i vescovi di Costa Rica e un gran numero di sacerdoti e fedeli di tutte le diocesi del Paese. Durante la concelebrazione, Mons. Marini ha dato lettura del telegramma con il quale il Santo Padre ha invitato tutti «ad intensificare la propria vita di preghiera, facendo dell’Eucaristia il vero centro delle comunità cristiane, dove la lode e l’azione di grazie siano di impulso per un rinnovato impegno evangelizzatore e di comunione ecclesiale. Che dal Santissimo Sacramento dell’altare tutti i battezzati possano attingere copiose energie spirituali, per costruire un mondo più giusto e riconciliato, secondo il messaggio di Nostro Signore Gesù Cristo».

    Mercoledì 15 maggio, il Presidente, invitato dal Vescovo diocesano, si è recato a Gorizia per partecipare alla cerimonia di scoprimento di una lapide commemorativa, collocata sulla principale piazza cittadina, in ricordo della visita di Giovanni Paolo II nel 1992. Dopo la cerimonia Mons. Marini ha tenuto una conferenza pubblica nell’auditorium comunale sul Beato Giovanni Paolo II e il giorno successivo ha avuto un incontro con tutto il clero diocesano sul tema «La liturgia, fede celebrata». La sera del 17 maggio, a Piacenza, il Presidente ha tenuto una riflessione sul Concilio Vaticano II ai rappresentanti dei diversi movimenti laicali di ispirazione cristiana della provincia. Il 22 maggio, alla Pontificia Università Gregoriana di Roma, ha dato una lezione su «L’ecumenismo nelle celebrazioni del Beato Giovanni Paolo II».

    Nel pomeriggio di domenica 2 giugno, Solennità del SS. Corpo e del Sangue del Signore, P. Vittore Boccardi, della Segreteria del Comitato, ha commentato in diretta per la Radio Vaticana, l’adorazione eucaristica che si è tenuta in contemporanea in tutto il mondo.

    Dal 5 al 9 giugno il Presidente ha partecipato alla celebrazione del primo Congresso Eucaristico Nazionale tedesco tenutosi a Colonia. Organizzato dalla Conferenza Episcopale Tedesca, questa grande festa eucaristica si è sviluppata intorno al tema «Signore, da chi andremo?» (Gv 6,68) ed ha offerto cinque giorni di manifestazioni dentro e fuori le chiese del centro di Colonia, con conferenze teologiche e pastorali, la proposta di progetti di beneficenza. Dopo la cerimonia di apertura nella sera di mercoledì 5 giugno, nei giorni successivi si sono tenuti momenti di celebrazione, di catechesi, di discussione e di adorazione per tutti i partecipanti. Al programma religioso è stato unito anche un nutrito programma culturale di mostre, film, concerti. Mons. Piero Marini ha partecipato a tutti gli appuntamenti programmati e sabato 8 giugno ha tenuto la conferenza: «L’Eucaristia fonte della comunione ecclesiale nel pensiero e nelle celebrazioni del Beato Giovanni Paolo II». Al Congresso ha preso parte l'Inviato Speciale del Santo Padre, Cardinale Josef Cordes, che ha concelebrato con i vescovi tedeschi nel Rhein Energie Stadium la messa conclusiva di domenica 9 giugno ed ha letto il messaggio inviato da Papa Francesco.

    Dal 26 al 30 agosto il Presidente ha partecipato alla 64a Settimana Liturgica italiana che si è tenuta a Bergamo su «La Liturgia a 50 anni dal Concilio».

    Il 7 settembre, a Katowice (Polonia), nell’ambito di una Giornata di preghiera per la santificazione dei sacerdoti, il Presidente ha tenuto a circa mille sacerdoti diocesani una conferenza sul tema: «La Liturgia: fede celebrata e vissuta». Dal 9 al 15 settembre Mons. Piero Marini insieme con P. Boccardi Vittore della Segreteria del Comitato, si è recato a Cebu, Filippine, per dare avvio alla preparazione del Congresso del 2016. Il 21 settembre, nel Centro Parrocchiale di Parona (PV), il Presidente ha offerto alla popolazione una testimonianza sul Beato Giovanni Paolo II.

    Dall’8 al 13 ottobre Mons. Piero Marini è stato invitato a partecipare al National Meeting of Diocesan Liturgical Commissions degli Sati Uniti che si è tenuto a Erie (PA) diocesi di Philadelphia. Ai responsabili delle commissioni liturgiche delle diocesi degli USA ha tenuto una conferenza su «The Constitution “Sacrosanctum Concilium”. The Primacy of the Liturgy in the Life of the Church».

    L’8 novembre il Presidente ha inaugurato l’Anno Accademico 2013-2014 allo Studio Teologico S. Paolo, Catania, 8 novembre 2013 con la lectio magistralis «Il primato della Liturgia nella vita della Chiesa alla luce di “Sacrosanctum Concilium”».

    Dal 19 al 22 novembre, il Presidente ha partecipato all’Assemblea Plenaria della Congregazione per le Chiese Orientali nella sua qualità di membro della medesima. Il 28 novembre, alla Facoltà Teologica “S. Giovanni Evangelista” di Palermo ha commemorato la promulgazione della Costituzione conciliare sulla Liturgia Sacrosanctum Concilium con una conferenza dal titolo: «Nella Liturgia l’espressione privilegiata dell’identità e della missione della Chiesa. La “Sacrosanctum Concilium” a cinquant’anni dalla promulgazione».

    Dal 2 al 4 dicembre il Presidente ha partecipato al Convegno tenuto a Salisburgo (Austria) in occasione della celebrazione del 50o della Sacrosanctum Concilium : «Ein Hindurchgehen des Heiligen Geistes durch seine Kirche - transitus Spiritus Sancti in sua Ecclesia» (SC 43). Mons. Piero Marini ha presieduto l’Eucaristia di martedì 3 dicembre nella cattedrale e il giorno successivo ha tenuto la conferenza intorno a: «La Costituzione Sacrosanctum Concilium. Il primato della Liturgia nella vita della Chiesa - Die Konstitution Sacrosanctum Concilium. Der Primat der Liturgie im Leben der Kirche».

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    Il primo Comitato permanente per i Congressi Eucaristici Internazionali è nato in Francia nella primavera del 1881 con la benedizione di Leone XIII. Esso raccoglieva i frutti dell’apostolato di san Pierre-Julien Eymard, «apostolo... Continua

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