La Plenaria, giorno dopo giorno
Dal 25 al 27 settembre 2014 ha avuto luogo, a Roma, l’Assemblea Plenaria del Pontificio Comitato per i Congressi Eucaristici Internazionali allo scopo di preparare il 51° Congresso che si svolgerà a Cebu, nelle Filippine, dal 24 al 31 gennaio 2016.
L'Assemblea plenaria, che è il momento più significativo per la collaborazione tra il Pontificio Comitato e i Delegati delle Chiese particolari (Statuto, nn. 6-7), si è tenuta a Villa Aurelia, con la partecipazione di una novantina di persone tra cui settantatre Delegati nazionali provenienti dai cinque continenti, il personale e i membri del Pontificio Comitato, la delegazione filippina guidata dall’Arcivescovo di Cebu ed alcuni invitati.
Nel primo incontro di giovedì 25 settembre, il Presidente del Pontificio Comitato S.E. Mons. Piero Marini, dopo il benvenuto ai presenti, ha tratteggiato per i Delegati nazionali la fisionomia del Pontificio Comitato, il compito dell’Assemblea plenaria e le linee guida del prossimo Congresso Eucaristico Internazionale che ruotano intorno alla dimensione missionaria dell’Eucaristia. Ha fatto seguito l’intervento di fratel Enzo Bianchi, priore del monastero di Bose. Egli ha presentato il tema del prossimo Congresso «Cristo in voi, speranza della gloria» con una riflessione ampia e ordinata che ha aiutato a cogliere il senso della speranza cristiana e la sua declinazione eucaristica, per giungere ad alcune attualizzazioni preziose sulla celebrazione e sul dialogo come esercizio di speranza.
Nel pomeriggio, Mons. Diarmuid Martin, che ha ospitato e diretto a Dublino il 50° Congresso Eucaristico Internazionale del 2012, ha presentato un intervento denso di memorie e di riflessioni sottolineando anzitutto che il Congresso Eucaristico Internazionale, come ogni altro evento ecclesiale, non può essere giudicato solo con le categorie del successo o dell’insuccesso ma deve essere accolto come un “dono” di Dio.
La Chiesa particolare d’Irlanda – ha continuato – nonostante le difficoltà oggettive, ha realizzato un Congresso Eucaristico attento alle esigenze dei tempi, senza trionfalismi, che ha coinvolto le forze vive della diocesi di Dublino e di tutta la Chiesa di quel Paese. Così, alla fine, la celebrazione del Congresso è diventata un momento di luce e d’incoraggiamento per le comunità e i cristiani irlandesi, e per tutti i pellegrini ivi convenuti da ogni parte del mondo.