ATTIV

I. L’attività istituzionale

L’attività del Pontificio Comitato nel 2014 è stata particolarmente orientata all’efficace preparazione del 51° Congresso Eucaristico internazionale che si terrà nel mese di gennaio 2016 a Cebu, nelle Filippine.

1. Consiglio di presidenza

    Martedì 25 marzo 2014, convocato dal Presidente S.E. Rev.ma Mons. Piero Marini, si è riunito il Consiglio di presidenza del Pontificio Comitato. Insieme ai Membri di diritto, sono stati invitati all’incontro anche i membri della Commissione locale filippina per la preparazione del prossimo Congresso, presieduta dall’Arcivescovo di Cebu Mons. Jose Palma.

    Nel suo saluto iniziale, S.E. Mons. Piero Marini dopo il benvenuto cordiale a tutti i presenti, ha voluto approfondire la relazione tra «La dimensione missionaria dell’Eucaristia e l’“Evangelii gaudium”», sottolineando l’importanza della straordinaria spinta evangelizzatrice che Papa Francesco ha voluto dare alla Chiesa intera con la sua prima Esortazione Apostolica. La gioia del Vangelo diventa un richiamo potente ad una missione dalla “forma eucaristica”, ad un impegno etico modellato sulla misericordia di Dio, a dinamiche di cambiamento più coraggiose. Ogni volta, infatti, che i credenti celebrano l’Eucaristia, essi si trasformano in “pane spezzato” per la vita del mondo.

    All’intervento iniziale del Presidente ha fatto seguito la presentazione del Rapporto annuale delle attività del Pontificio Comitato con il quale P. Vittore Boccardi, officiale della Segreteria, ha ricordato le principali linee di azione e quanto si è realizzato nel corso dell’anno 2013.

    La seconda parte della riunione è stata dedicata anzitutto alla presentazione del testo-base per il Congresso di Cebu da parte di S.E. Mons. Palma. Il testo, preparato da una Commissione teologica appositamente formata dalla Conferenza Episcopale filippina, si basa sul tema del Congresso approvato dal Papa: «Cristo in voi, speranza della gloria» (Col 1, 27). Attraverso undici capitoli il testo sviluppa il rapporto tra l’Eucaristia e la missione. Dopo un’introduzione che presenta la fisionomia del Congresso e la realtà ecclesiale filippina, si analizza il ruolo che l’Eucaristia gioca nella missione evangelizzatrice della Chiesa sviluppata in Asia soprattutto attraverso il dialogo con le culture, con le religioni, con i poveri e con i giovani. Dopo una breve esposizione sulla Vergine Maria e l’Eucaristia, l’ultimo capitolo chiude la riflessione tornando al tema «Cristo in voi, speranza della gloria» per scoprire come l’Eucaristia manifesta, nel tempo e nella storia, la gloria di Dio nell’attesa della venuta del Signore.

    Queste riflessioni teologico-pastorali di base, secondo l’Arcivescovo di Cebu, offrono al Congresso una forza evangelizzatrice che tutta la Chiesa è chiamata oggi a mettere in circolazione attraverso il dialogo e l’inculturazione. Per raggiungere quelle periferie geografiche e quelle marginalità sociali verso le quali spinge con risolutezza la scelta ecclesiale indicata da Papa Francesco.

    Nello scambio seguito alla presentazione, i Membri presenti hanno rilevato la necessità di accentuare il rapporto tra l’Eucaristia e la missione da realizzarsi con una maggiore attenzione al mistero pasquale nella sua integralità e alla dimensione comunionale e trinitaria del Sacramento. Si è suggerito, inoltre, che il testo definitivo possa stabilire un ponte tra il cristianesimo missionario d’Asia e la situazione della Chiesa universale. Il Presidente ha poi invitato i Membri ad offrire, nel giro di un mese, altre eventuali osservazioni od integrazioni.

    Dopo la presentazione dell’Arcivescovo Palma ha preso la parola Mons. Dennis Villarojo, Segretario esecutivo del Comitato locale, che ha presentato il lavoro delle diverse commissioni preparatorie e, insieme, il logo e l’inno del Congresso che sono stati ufficialmente approvati dai Membri prima della conclusione dell’incontro.

2. Il percorso di preparazione del Congresso

Incontro con il Comitato locale filippino

    A seguito del Consiglio di Presidenza, giovedì 27 marzo 2014 il Presidente e gli officiali della Segreteria si sono nuovamente incontrati con i rappresentanti del Comitato locale filippino per aggiornare il cammino di preparazione del Congresso e stabilire la priorità degli impegni. Nell’incontro si è stabilito di dare una stesura in forma più narrativa e pastorale al testo-base del Congresso, tenendo conto delle osservazioni dei Membri e degli esperti del Comitato. Si sono discussi poi, gli altri adempimenti necessari analizzando lo schema del programma generale del Congresso, gli argomenti per le catechesi pubbliche, la scelta degli oratori, le previsioni per l’accoglienza e l’analisi del bilancio preventivo Da ultimo è stata precisata l’agenda dell’Assemblea plenaria da tenersi nel mese di settembre 2014, con la partecipazione dei Delegati nazionali nominati dalle rispettive conferenze episcopali.

Il testo base

    Il 21 maggio, presso la sede del Comitato si è riunito un ristretto gruppo di Consultori che, dopo aver analizzato le osservazioni ricevute sul testo-base del Congresso, ha raccomandato: di dare uno spazio maggiore alla presentazione dell’Eucaristia come mistero pasquale, azione in cui si costruisce la Chiesa missionaria; di mostrare il posto dell’Eucaristia nella missione della Chiesa e il suo ruolo nell’inter-culturazione che si attua tra religioni e popoli diversi, nel dialogo con i giovani e l’inclusione sociale dei poveri; di offrire, infine, un testo steso in forma più narrativa e pastorale così da essere comprensibile a tutti.

    Sulla base di tutto ciò, si è provveduto alla redazione finale del testo ufficiale in lingua inglese realizzata dalla Segreteria del Comitato in collaborazione con la Prof.sa Josefina Manabat, Decano della Scuola di Liturgia del San Beda College di Manila. Il Comitato si è poi attivato per le diverse traduzioni nelle maggiori lingue europee (già pubblicate sul sito internet istituzionale: www.congressieucaristici.va). La Confederazione delle Conferenze Episcopali Asiatiche (FABC) si è incaricata della traduzione dello stesso testo in coreano, vietnamita, giapponese e cinese.

Visita a Cebu

    All’inizio del mese di luglio, P. Boccardi e la signora Anne Griffin, già general manager del 50° Congresso Eucaristico internazionale di Dublino, si sono recati nuovamente a Cebu per visionare l’avanzamento dei lavori ed offrire suggerimenti per le realtà ancora problematiche. Dal 2 al 9 luglio, hanno avuto così l’occasione di passare in rassegna l’attività delle diverse commissioni impegnate nel lavoro preparatorio, prendendo visione degli avanzamenti e cercando soluzione alle questioni o ai problemi ancora aperti. Nell’occasione P. Boccardi si è recato anche a Manila per incontrarsi con la Commissione per la Catechesi della Conferenza episcopale filippina, con la Commissione per la pubblicità e la promozione del Congresso e con la Commissione finanziaria.

    La visita è terminata con una conferenza stampa tenutasi nell’arcivescovado di Cebu in cui ai numerosi rappresentanti dei media presenti è stato illustrato il processo di preparazione al grande evento del 2016. In essa si è particolarmente sottolineato come, nonostante le calamità sofferte dalle Filippine negli ultimi mesi - prima con il terremoto del 15 ottobre 2013 che ha colpito l’isola di Bohol ed ha sfiorato Cebu, poi con tifone Haiyan che l’8 novembre dello stesso anno ha colpito impietosamente le isole di Samar e quella di Leyte con il suo capoluogo Taclóban - l’Arcivescovo di Cebu insieme con la Commissione locale e le sue strutture hanno portato avanti la preparazione del Congresso trasformandola in occasione di solidarietà con gli sfollati e i poveri.

Le celebrazioni liturgiche del Congresso

    Lo scorso mese di ottobre il Comitato ha esaminato, con l’aiuto di alcuni consultori, i testi delle liturgie preparati per il Congresso dall’apposita commissione locale. Tali testi riguardano la celebrazione delle Lodi mattutine, le celebrazioni quotidiane dell’Eucaristia, lo svolgimento della processione eucaristica, la celebrazione penitenziale e la statio orbis finale. Il Comitato ha approvato i testi limitandosi a suggerire alcuni cambiamenti.

3. L’Assemblea Plenaria (25-27 settembre 2014)

    Dal 25 al 27 settembre 2014 ha avuto luogo, a Roma, l’Assemblea plenaria del Pontificio Comitato per i Congressi Eucaristici internazionali. Essa è il momento più significativo per la collaborazione tra il Pontificio Comitato e i Delegati delle Chiese particolari (Statuto, nn. 6-7) nel percorso che conduce al Congresso Eucaristico internazionale La preparazione dell’incontro è iniziata nel 2013 con l’invio alle Conferenze Episcopali di due successive lettere circolari al fine di ottenere la nomina o la riconferma dei rispettivi Delegati nazionali. All’inizio del 2014, ai Delegati eletti è stato mandato un invito personale con tutte le indicazioni necessarie e un programma di massima sullo svolgimento dei lavori.

    Nel frattempo sono stati individuati i mezzi e le risorse umane necessarie per condurre in porto questo incontro dal carattere marcatamente internazionale e si è provveduto a reperire tutto il materiale necessario alla stampa dei sussidi e alla preparazione delle celebrazioni.

    Tenutasi a Villa Aurelia, l’Assemblea plenaria ha radunato una novantina di persone tra cui settantatre Delegati nazionali provenienti dai cinque continenti, i membri e il personale del Pontificio Comitato, la delegazione filippina guidata dall’Arcivescovo di Cebu ed alcuni invitati.

    Nella seduta di apertura di giovedì 25 settembre, il Presidente del Pontificio Comitato S.E. Mons. Piero Marini, dopo il benvenuto ai presenti, ha presentato ai Delegati nazionali la fisionomia del Pontificio Comitato, il compito dell’Assemblea plenaria e le linee guida del prossimo Congresso Eucaristico internazionale che ruotano intorno alla dimensione missionaria dell’Eucaristia. Nel suo intervento ha sottolineato, in modo particolare, come la celebrazione del 51° Congresso Eucaristico internazionale a Cebu è, anzitutto, una sfida importante per rafforzare la prospettiva missionaria/evangelizzatrice della Chiesa in Asia. Infatti, il tema del Congresso «Cristo in voi, speranza della gloria. Christ in you, our hope of glory», assicura che il Cristo risorto abita ormai la storia con il suo mistero pasquale e la Chiesa – edificata dall’Eucaristia come sacramento di comunione e di pace – attraverso l’annuncio missionario del Vangelo della misericordia, è chiamata a manifestare il progetto di salvezza di Dio. Il Presidente si è, poi, soffermato sui termini del rapporto tra Eucaristia e missione mettendo in risalto l’impegno ecclesiale che nasce dalla celebrazione del Sacramento. A questo indirizzo di benvenuto ha fatto seguito la presentazione di ciascun Delegato nazionale.

    Nella stessa mattina, fratel Enzo Bianchi ha proposto un’articolata riflessione a partire dal tema del Congresso di Cebu «Cristo in voi, speranza della gloria». In modo ampio e ordinato, il Priore del monastero di Bose ha aiutato a cogliere il senso della speranza del cristiano e ne ha mostrato la sorgente nell’Eucaristia. L’esperienza liturgica è fonte di speranza, perché in essa la speranza umana è fondata, rinnovata, accresciuta dalla venuta-presenza del Signore. A maggior ragione l’Eucaristia, “culmine e fonte della liturgia della chiesa” è sorgente della speranza cristiana perché è celebrata in prospettiva escatologica.

    L’oratore ha poi mostrato che è possibile vivere un’eucaristia sorgente di speranza solo nella fede e nella coscienza che essa è «il calice della sintesi» in cui si compendia l’intera storia di salvezza, la memoria sintetica di tutta la vita del Figlio: della sua preesistenza presso il Padre prima che il mondo fosse; della sua esistenza terrena culminata nella sua passione e morte; della sua resurrezione; dell’attuale situazione in cui egli intercede per noi presso il Padre; fino alla memoria della sua venuta nella gloria. Infine, sempre con riferimento puntuale alle linee teologiche del testo base, ha concluso sottolineando come il dialogo può diventare un esercizio di speranza. Il tema «Cristo in voi, speranza della gloria», infatti, non è una forma di augurio, «ma una precisa responsabilità per il nostro camminare nel mondo, quali figli di Dio e fratelli in Cristo di ogni altro essere umano. Una responsabilità che sempre si rinnova e trae forza dal nostro celebrare la liturgia cristiana; dal nostro celebrare in modo consapevole l’eucaristia, culmine e fonte della vita e della missione della chiesa, in dialogo con il mondo».

    Nel pomeriggio, Mons. Diarmuid Martin, che ha ospitato e presieduto il 50° Congresso Eucaristico internazionale del 2012 a Dublino, ha presentato un intervento denso di memorie e di riflessioni sottolineando anzitutto che il Congresso Eucaristico internazionale, come ogni altro evento ecclesiale, non può essere giudicato solo con le categorie del successo o dell’insuccesso ma deve essere accolto come un “dono” di Dio.

    La Chiesa particolare d’Irlanda – ha continuato – nonostante le difficoltà oggettive, ha realizzato un Congresso Eucaristico attento alle esigenze dei tempi, senza trionfalismi, che ha coinvolto le forze vive della diocesi di Dublino e di tutta la Chiesa di quel Paese. Così, alla fine, la celebrazione del Congresso è diventata un momento di luce e d’incoraggiamento per le comunità e i cristiani irlandesi, e per tutti i pellegrini ivi convenuti da ogni parte del mondo.

    Nella mattinata di venerdì 26 novembre, l’Arcivescovo di Manila Cardinal Luis Antonio Tagle – una delle figure più rappresentative della Chiesa filippina – ha proposto le sue riflessioni sul ruolo dell’Eucaristia nell’evangelizzazione dell’Asia a partire da un documento della Confederazione delle Conferenze Episcopali Asiatiche del 2009: «Vivere l’Eucaristia in Asia». Nel suo intervento l’Arcivescovo, prendendo spunto dai momenti della celebrazione, ha posto l’accento sull’Eucaristia come esperienza speciale del dialogo di Dio con noi, un dialogo di vita e d’amore. Tutto ciò è fondamentale per tratteggiare la fisionomia della Chiesa in Asia come Chiesa in dialogo con le culture, le religioni, i poveri e i giovani. «La partecipazione all’Eucaristia – ha concluso – porta con sé la missione di testimoniare con le parole e con la vita ciò che la grazia ha operato in noi… Noi siamo confortati dal fatto che la presenza di Cristo nell’Eucaristia già compie la promessa della presenza del Signore in quelli che egli ha mandato in missione».

    Dopo il Cardinale di Manila ha preso la parola S.E. Mons. Jose S. Palma, Arcivescovo di Cebu e Presidente del Comitato locale di preparazione al 51° Congresso Eucaristico internazionale. Egli ha presentato all’assemblea il documento-base preparato per l’occasione, illustrandone le peculiarità e i nodi fondamentali, sottolineando la situazione storica e le urgenze pastorali non solo delle Filippine ma dell’intero continente asiatico. Egli ha auspicato che tale documento-base, opportunamente tradotto nelle diverse lingue nazionali, possa permettere alla Chiesa di ritrovare il suo vero posto nella società e nel mondo come comunità missionaria che offre a tutti la Parola che salva.

    L’illustrazione del prossimo Congresso di Cebu è continuata con l’intervento del Segretario del Comitato locale, Mons. Dennis Villarojo che, con il suo team, ha puntualizzato lo stato di preparazione al Congresso e i passi intrapresi affinché l’invito della Chiesa filippina alle Chiese dell’Orbe cattolico per celebrare insieme il Mistero Eucaristico possa realizzarsi e portare frutti. In questa presentazione hanno trovato spazio non soltanto le realizzazioni già acquisite ma anche i progetti e in modo particolare le possibilità di accoglienza e di incontro per i fedeli che vorranno partecipare al grande evento. Di particolare rilievo la scelta di costruire un nuovo padiglione nella proprietà del Seminario diocesano, l’organizzazione della catechesi eucaristica sul tema del congresso in tutte le Filippine nell’anno pastorale 2014/15, la scelta del tempietto dove è conservata la “croce di Magellano” come simbolo del Congresso e la collaborazione del Comitato locale con tutte le diocesi del Paese.

    A conclusione della serata, padre Vittore Boccardi, S.S.S. ha illustrato il senso del servizio di ciascun Delegato nazionale all’interno delle diverse Chiese particolari. La sua relazione ha chiarito il senso della presenza dei Delegati nazionali a livello teologico e pastorale e il compito cui sono chiamati perché le rispettive Chiese particolari vivano sempre più l’Eucaristia come la sorgente e il culmine della missione. Nella preparazione del Congresso di Cebu è in gioco non solo la missione della Chiesa in Asia ma anche lo sforzo missionario della Chiesa intera.

    Oltre agli interventi fondamentali appena illustrati, la Plenaria è diventata luogo di una gioiosa fraternità manifestata in tanti modi, nelle celebrazioni liturgiche e nella condivisione delle esperienze eucaristiche dei diversi Paesi. A questo proposito, com’è consuetudine in queste occasioni, alcuni delegati hanno presentato delle brevi relazioni sui Congressi Eucaristici Nazionali che si sono tenuti in questi ultimi tempi nei loro rispettivi Paesi. La panoramica ha coperto quasi tutto il mondo con relazioni su Italia e Croazia per l’Europa, Taiwan e Myanmar per l’Asia, Nigeria e Tanzania per l’Africa, Costa Rica e Brasile per l’America.

    L’ultimo giorno dell’assemblea, sabato 27 settembre, è stato segnato in primo luogo dalla celebrazione dell’Eucaristia presieduta dal Cardinale João Braz de Aviz all’altare della Cattedra nella Basilica Vaticana e, di seguito, l’udienza concessa dal Santo Padre a tutti i partecipanti nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico.

    Nel saluto reso a Sua Santità all’inizio dell’udienza, il Presidente ha espresso la gratitudine per l’incontro così significativo ed ha ricordato che al centro del Congresso che si terrà a Cebu ci sarà il rapporto tra l’Eucaristia e la missione: missione evangelizzatrice sviluppata in Asia soprattutto attraverso la modalità del dialogo. Tutto ciò per raggiungere quelle periferie geografiche e quelle marginalità sociali in cui la presenza del Signore Gesù è altrettanto visibile che nella celebrazione dei sacramenti.

    Il Santo Padre, nel suo discorso, a proposito del prossimo Congresso di Cebu ha affermato: «In quei giorni, il mondo cattolico terrà fissi gli occhi del cuore sul sommo mistero dell’Eucaristia per trarne rinnovato slancio apostolico e missionario. Ecco perché è importante prepararsi bene e io vi ringrazio, cari fratelli e sorelle, per il lavoro che state svolgendo al fine di aiutare i fedeli di ogni continente a comprendere sempre più e sempre meglio il valore e l’importanza dell’Eucaristia nella nostra vita». Ha poi aggiunto che «il tema scelto per il prossimo Congresso Eucaristico Internazionale è quanto mai significativo: “Cristo in voi, speranza della gloria” (Col 1,27). Esso pone in piena luce il legame tra l’Eucaristia, la missione e la speranza cristiana. Oggi vi è una carenza di speranza nel mondo, per questo l’umanità ha bisogno di ascoltare il messaggio della nostra speranza in Gesù Cristo... Il 51° Congresso Eucaristico internazionale offre l’opportunità di sperimentare e comprendere l’Eucaristia come un incontro trasformante con il Signore nella sua parola e nel suo sacrificio d’amore, affinché tutti possano avere vita, e vita in abbondanza (cfr Gv 10,10). Esso è l’occasione propizia per riscoprire la fede come sorgente di Grazia che porta gioia e speranza nella vita personale, familiare e sociale».

    Papa Francesco ha terminato affermando che «l’incontro con Gesù nell’Eucaristia sarà fonte di speranza per il mondo se, trasformati per la potenza dello Spirito Santo ad immagine di colui che incontriamo, accoglieremo la missione di trasformare il mondo donando la pienezza di vita che noi stessi abbiamo ricevuto e sperimentato, portando speranza, perdono, guarigione e amore a quanti ne hanno bisogno, in particolare i poveri, i diseredati e gli oppressi, condividendone la vita e le aspirazioni e camminando con loro alla ricerca di un’autentica vita umana in Cristo Gesù».

    Infine il Santo Padre ha affidato alla Madonna il prezioso servizio eucaristico dei Delegati nazionali: «La Madonna protegga e accompagni ognuno di voi, le vostre comunità, e renda fecondo il lavoro che state svolgendo in vista dell’importante evento ecclesiale di Cebu». Al termine dell’Udienza, dopo la Benedizione Apostolica, Papa Francesco ha salutato personalmente tutti i presenti.

    L’Assemblea Plenaria si è conclusa nel pomeriggio di sabato 27 settembre con la visita guidata dal Prof. Mons. Crispino Valenziano alla Basilica Lateranense e al suo Battistero.

II. L’attività del Presidente e dell’Ufficio

    Il Pontificio Comitato, in accordo con lo Statuto (n.3), «promuove ed anima la celebrazione periodica dei Congressi Eucaristici Internazionali»; collabora alla celebrazione dei Congressi Eucaristici nazionali o locali; favorisce e coordina, in vista dei Congressi Eucaristici, l’attività delle aggregazioni di fedeli che hanno lo scopo di incrementare la pietà verso il Mistero Eucaristico; collabora con gli uffici delle diverse Conferenze episcopali perché la celebrazione dei Congressi porti il suo frutto.

1. I Congressi Eucaristici Nazionali

    A questo proposito la Segreteria del Pontificio Comitato, nel corso dell’anno ha collaborato con i presidenti dei rispettivi Comitati locali nella progettazione e nella preparazione dei Congressi Nazionali di Bolivia (Tarija, dall’1 al 5 luglio 2015); Messico (Monterrey, dal 9 al 13 settembre 2015); Argentina (Tucuman, dal 16 al 19 giugno 2016); Brasile (Belém, dal 15 al 21 agosto 2016). Inoltre la Segreteria del Pontificio Comitato si è incontrata con diversi presuli africani desiderosi di conoscere il senso dei Congressi e la possibilità di una celebrazione nei loro Paesi.

2. Gli impegni del Presidente e dell’Ufficio del Pontificio Comitato

    Il 17 febbraio, il Presidente ha tenuto una conferenza al XVI Convegno Nazionale Teologico-pastorale dell’Opera Romana Pellegrinaggi organizzato a Roma presso la Domus Pacis sul tema «Eucaristia, mistero di amore trinitario». Il mercoledì 26 dello stesso mese ha tenuto una conferenza pubblica ai fedeli della diocesi di Andria (RO) su «La partecipazione attiva secondo la Costituzione liturgica Sacrosanctum Concilium».

    Il 6 marzo, S.E. Mons. Piero Marini è intervenuto all’incontro organizzato dal Vicariato di Roma presso il Pontificio Ateneo S. Anselmo con « Le norme derivanti dalla natura gerarchica, comunitaria, didattica e pastorale della liturgia (SC, nn. 26-36; 41-42)». Il 21 dello stesso mese ha tenuto una lezione agli studenti della Pontificia Facoltà Teologica «San Bonaventura» Seraphicum intorno al tema «La Costituzione “Sacrosanctum Concilium” Il primato della Liturgia nella vita della Chiesa». Giovedì 27 maggio, agli operatori pastorali della diocesi di Siena, in occasione di un Anno Eucaristico da aprorsi nella festa del Corpus Domini per celebrare il centenario dalla ricognizione delle “sante particole” del miracolo eucaristico conservate nella Chiesa di San Francesco, ha tenuto un discorso su «La forma eucaristica della Chiesa».

    Il 3 aprile, il Presidente ha animato il ritiro al Clero della diocesi di Terni sul tema: «Il primato della liturgia nella vita della Chiesa». Mercoledì 9 aprile, nell’Aula Minor della Pontificia Università San Tommaso d’Aquino (Angelicum) in Roma, ha offerto le sue riflessioni sulla figura di Giovanni Paolo II nel corso della presentazione del volume La Canonizzazione di Giovanni Paolo II, l’uomo, il Papa, il Santo, edito per i tipi della UTET ed illustrato con i disegni del maestro Giuliano Vangi. Tale pubblicazione ha anticipato la canonizzazione di San Giovanni Paolo II celebrata il 27 aprile 2014. Sempre intorno al tema «Papa Giovanni Paolo II: un uomo, un pastore, un santo», Mons. Marini ha parlato ai fedeli della parrocchia San Paolo Apostolo di Vasto (Chieti).

    Il 2 maggio il Presidente nell’auditorium del Seminario vescovile di Pozzuoli ( Napoli) ha partecipato al convegno di studio presieduto dal Vescovo, Mons. Gennaro Pascarella con un intervento su «La Chiesa Cattedrale centro della vita liturgica della Diocesi. L’ambone, L’altare e la Cattedra». Il Convegno di studi è stato predisposto dalla diocesi locale per festeggiare la riapertura al culto della Basilica Cattedrale san Procolo Martire sul Rione Terra a Pozzuoli, dopo un lungo restauro. Mercoledì 14 maggio, Mons. Piero Marini ha offerto una testimonianza su San Giovanni Paolo II a San Carlo al Corso. Il 21 maggio, presso l’Ufficio del Comitato, si è svolta la riunione dei consultori per l’esame del Testo-base del Congresso internazionale di Cebu. Nell’occasione si è stabilito il percorso da intraprendere in vista della stesura definitiva dello stesso. Sabato 24 maggio, infine, il Presidente ha predicato il ritiro al clero nel Pontificio Collegio Portoghese di Roma.

    Giovedì 12 giugno, il Presidente ha presieduto la celebrazione eucaristica di apertura del primo Congresso Eucaristico diocesano Oppido Mamertino-Palmi (Reggio Calabria). L’evento, voluto dal vescovo Mons. Milito, è stato inserito come culmine all’interno della celebrazione dell’Anno della Carità per quella Chiesa particolare. Dal 18 al 20 giugno, S.E. Mons. Marini è stato ospite della diocesi polacca di Legnica ed ha partecipato alla celebrazione di chiusura del primo Congresso eucaristico diocesano sul tema «Mio Signore e mio Dio». Lunedì 23 giugno la Segreteria del Comitato, insieme con la Prof.sa Josefina Manabat, ha incominciato a lavorare alla stesura definitiva del Testo-base del Congresso di Cebu in lingua inglese. Il lavoro si è concluso alla fine di luglio. Il giorno 30, P. Boccardi della Segreteria del Comitato, è partito per Cebu insieme con la dott.ssa Anne Griffin. Scopo della visita fraterna è stato quello di fare il punto sul percorso di preparazione del Congresso Eucaristico internazionale e di offrire suggerimenti e competenze specifiche alla Commissione locale.

    Dal 12 al 13 luglio, il Presidente si è recato a Borno (Brescia) per dare alcune conferenze e testimonianze personali sulla figura e l’opera di San Giovanni Paolo II, canonizzato nel mese di aprile. Tornato dal Nord Italia, è partito per Kiev (Ukraina) dal 15 al 19. Alla fine del mese di luglio è stato ufficialmente inviato al Vescovo di Cebu il testo finale del documento base del Congresso. La segreteria del Comitato, nelle prime settimane di agosto, ha completato la traduzione del testo in lingua italiana.

    Il mese di settembre, l’Ufficio del Comitato è stato impegnato nella preparazione dell’Assemblea Plenaria, nell’informazione ai Delegati nazionali provenienti da tutto il mondo e nella loro accoglienza. Tra i materiali predisposti, particolarmente importante è stata la preparazione e la stampa del sussidio per la Liturgia e quello della traduzione italiana del Testo-base con i tipi della Tipografia Vaticana.

    Nelle settimane seguite all’Assemblea Plenaria (25-27 settembre), la Segreteria del Comitato si è fatta carico degli adempi previsti: rapporti, traduzioni, ringraziamenti ai Delegati, programmi, ecc. Significativo è stato l’aggiornamento del sito internet sul quale ora si possono consultare tutti i materiali relativi alla Plenaria insieme con una vasta messe di notizie e di riflessioni.

    Il 22 ottobre, il Presidente si è recato ad Altamura (Bari) per offrire ai fedeli una riflessione/testimonianza intorno a «Papa Giovanni Paolo II: un santo del Concilio».

    Martedì 4 novembre, l’Arcivescovo P. Marini ha partecipato al simposio (L’impegno della diocesi per le nuove chiese a Milano, da Montini a oggi. Per una Chiesa sempre più tra le case degli uomini) organizzato dall’Arcidiocesi di Milano. Nell’occasione ha svolto un intervento su «Celebrare secondo i principi della “Sacrosanctum Concilium”». Sabato 15, presso il santuario del miracolo eucaristico di Lanciano (Chieti), il Presidente ha offerto ai fedeli della diocesi una riflessione su «L’Eucaristia fonte della comunione ecclesiale nel pensiero di San Giovanni Paolo II». Infine, mercoledì 26 novembre ha partecipato alla presentazione del volume di P.A. Muroni (Il Mistero di Cristo nel tempo e nello spazio. La celebrazione cristiana) presso il Pontificio Ateneo Sant’Anselmo, Roma

    Infine, il primo dicembre, nella parrocchia di San Francesco d’Assisi a Roma, ha parlato ai fedeli su «La centralità dell’Eucaristia nella comunità».

Un nuovo volume sulla storia dei Congressi   Il nuovo volume vede la luce all’interno del... Continua

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    Il primo Comitato permanente per i Congressi Eucaristici Internazionali è nato in Francia nella primavera del 1881 con la benedizione di Leone XIII. Esso raccoglieva i frutti dell’apostolato di san Pierre-Julien Eymard, «apostolo... Continua

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